“Il 26 aprile sarà un grande Presidio popolare e territoriale di fronte ai cancelli del CISAM, per puntare i riflettori sul nuovo progetto di base militare e levare una voce molteplice, forte e comune contro questo progetto e contro guerra, riarmo, devastazione ambientale e spese militari.
Facciamoci sentire là dove vogliono insediare la nuova base, dove ogni giorno sentiamo già spari ed esplosioni e vediamo sempre più mezzi spostarsi! Portiamo ai cancelli del CISAM le voci della popolazione che ha bisogno di ben altro che basi militari, portiamo le nostre ragioni e il nostro rumore!
Vogliamo che venga rispettato e difeso il Parco Naturale, con le normative che lo tutelano, di fronte all’attacco che sta subendo; vogliamo che Pontedera e la Valdera vedano investimenti per bonifiche e messa in sicurezza, non ulteriore cementificazione per un poligono di tiro per testare armi e bombe in mezzo ai campi.
Vogliamo manifestare affinché le spese e le politiche del nostro Paese si rivolgano ai bisogni sociali delle persone, non alla guerra, alla devastazione ambientale, al riarmo e alla riconversione dell’industria civile in militare.
Vogliamo che le istituzioni che governano il nostro territorio rendano trasparente e pubblica la documentazione relativa alla base militare. Abbiamo diritto di conoscere il progetto di base militare, di conoscerne la documentazione e avere voce in capitolo a partire dalle reali esigenze che ogni giorno chi abita la nostra provincia incontra”, scrivono gli attivisti che hanno promosso la mobilitazione.