“L’attuale legge elettorale è vergognosa”, dichiara la Segretaria nazionale dei Rossomori, Lucia Chessa, che incalza:”Il voto dei sardi viene distorto e maneggiato tramite quote di sbarramento e premi di maggioranza”. “L’appello -come ha riportato ieri in una sua nota l’Agenzia Ansa- pare aver trovato i primi consensi, ed é stato raccolto finora da alcuni consiglieri di Pd e Progressisti che dovrebbero presentare la proposta di legge per abbassare le soglie di sbarramento previste dalla legge elettorale per le Regionali sarde, portandole dal 5 al 3% per i singoli partiti e, per le coalizioni, dal 10% attuale al 5”.
Un sollecito, si legge sempre sull’Ansa, “invocato dalle forze indipendentiste Progres, Irse Torra, che si appellano ai consiglieri regionali sardi affinché presentino un testo con queste modifiche”. “L’appello, pubblicato il 20 aprile, è stato già sottoscritto da diverse realtà politi- che, esponenti della società civile, associazioni, sindacati e anche consiglieri regionali”, spiega ancora Adriano Sollai, segretario nazionale di Progres “La proposta non è stata ancora depositata fisicamente negli uffici perché si sta cercando la più ampia condivisione – evidenzia il Consigliere Agus – anche perché siamo arrivati a fine legislatura. La possibilità di garantire il diritto di tribuna a chi decide di non coalizzarsi deve essere garantito”.