Non sono servite le rassicurazioni dell’assessore regionale dei Lavori pubblici Pierluigi Saiu, durante il tavolo tecnico ieri sera in Regione, per fermare la protesta dei cittadini di Oschiri capeggiati dal Comitato ponte Diana.
Avevano annunciato una manifestazione di protesta nel bivio per l’ingresso al paese sulla strada a quattro corsie Olbia-Sassari e così è stato.
Questa mattina hanno rallentato il traffico distribuendo volantini e parlando con gli automobilisti per ribadire l’importanza di un territorio, quello comunale di Oschiri – ma di sponda anche quello di Berchidda, Tula e Tempio Pausania – e la necessità di far ripartire i lavori di ristrutturazione del ponte Diana sulla statale 392, fermi a causa dello stop imposto dal ministro Matteo Salvini agli sversamenti d’acqua dal bacino del Lago Coghinas nella costa di Valledoria.
L’interruzione degli sversamenti è strettamente legata ai lavori da effettuare alla base dei piloni del ponte. Due territori, quello oschirese e quello della bassa valle, che si sono trovati inevitabilmente legati da un’interesse comune: salvaguardare le proprie attività economiche.
“Dopo 400 giorni di blocco del ponte Diana arriva questa notizia a freddo dove viene messo in dubbio il cronoprogramma dei lavori di Anas – afferma il presidente del comitato Gian Francesco De Candia -. Viviamo un forte disagio, nostro malgrado siamo disposti ad attendere, ma questo intervento rischia di allungare notevolmente, oltre ogni limite i tempi. E questo non è accettabile. Non siamo soddisfatti dell’incontro all’Assessorato perché non dà certezze sui tempi e i ritardi vanno ad aumentare”.
Dal canto suo l’assessore Saiu tranquillizza il comitato garantendo che “entro il 15 settembre il livello del bacino raggiungerà i 152 metri, quota necessaria ad avviare i lavori sui piloni in alveo. Anas ha previsto doppi turni di lavoro sulle infrastrutture per ridurre i tempi d’esecuzione dell’intervento, facendosi carico dei maggiori costi”.
Alla manifestazione ha preso parte anche il consigliere regionale del M5s, Roberto Li Gioi. “Stiamo parlando del diritto sacrosanto delle persone di fare la loro vita, ed è ovvio che gli abitanti di Oschiri si sentano presi in giro, le decisioni sono state prese senza consultare i sindaci del territorio e questa si configura come una vera e propria beffa”, ha detto.
I sindaci di Oschiri e Berchidda, Roberto Carta e Andrea Nieddu, presenti alla manifestazione e ieri al tavolo tecnico a Cagliari, hanno ribadito che “vigileremo sul cronoprogramma e il prosieguo dei lavori affinché Anas ed Enel mantengano le promesse fatte”. Resta il nodo della viabilità locale alternativa al ponte Diana per la quale la Regione ha stanziato 500mila euro.