Un fascicolo di indagine, senza ipotesi di reato e indagati, è stato aperto dalla Procura di Roma dopo un esposto presentato dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Angelo Bonelli, dalla segretaria del Pd, Elly Schlein, e da Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italia, in relazione al progetto sul Ponte sullo Stretto di Messina. La denuncia, di nove pagine, era stata depositata a piazzale Clodio il primo febbraio e riguarda “l’attività di progettazione e realizzazione” della infrastruttura. Le verifiche sono state affidate al pm Alessia Natale, che si occupa di reati contro la pubblica amministrazione.
Il Ponte sullo Stretto di Messina è “un diritto di milioni di italiani” e “solo in Italia la sinistra riesce a dire di no alle opere pubbliche”. L’ha affermato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini a Mattino Cinque, ricordando la denuncia presenta dalla segretaria del Pd e dall’Alleanza Verdi-Sinistra sulla procedura messa in atto dal governo per la progettazione e costruzione dell’opera e ribadendo che il ponte si farà “al 100%”. “Solo in Italia, si riesce a fare battaglia politica su un ponte, su un’autostrada, su una galleria, sulla Tav”, ha concluso Salvini.
Ciucci: “I tempi del progetto sono stati trasparenti”
“Nel pieno rispetto dell’attività della magistratura, confermo la nostra massima collaborazione e trasparenza con le autorità inquirenti con lo scopo di chiarire tutte le azioni svolte, dalla ricostituzione della società — avvenuta a giugno scorso — a oggi”. Così Pietro Ciucci, amministratore delegato di Società Stretto di Messina in una intervista al Corriere della sera in merito al fascicolo aperto dalla Procura di Roma. A presentare l’esposto in procura sono stati Pd e Alleanza Verdi Sinistra, che ravvisano “mancanza di trasparenza”.
“Per mia natura – afferma Ciucci – sono sempre molto rispettoso delle istituzioni, ma l’onorevole Bonelli che è il leader di questa iniziativa ci accusa di scarsa trasparenza con due ricorrenti cavalli di battaglia. Il primo è relativo alla richiesta di accesso agli atti: gli abbiamo spiegato che quando ha chiesto quei documenti il consorzio Eurolink ci aveva appena consegnato l’aggiornamento del progetto e che noi eravamo in istruttoria. In base alla legge quell’aggiornamento diventava definitivo una volta approvato dal nostro consiglio di amministrazione. Dunque, non potevamo consegnare qualcosa che noi stessi dovevamo ancora deliberare e approvare”.
L’altra accusa è che tra la data di incarico al consorzio Eurolink per aggiornare il progetto e la consegna dell’aggiornamento sia trascorso appena un giorno. “L’onorevole Bonelli ci contesta di avere firmato l’accordo con Eurolink il 29 settembre e che il giorno seguente ci è stato consegnato l’aggiornamento. Insomma, tutto sarebbe avvenuto in una notte, mentre, sottolineo ancora una volta, che l’ordine di inizio attività a Eurolink è stato assegnato nel mese di giugno con un atto formale, ossia tre mesi prima della consegna della relazione di aggiornamento. Dopo la consegna sono trascorsi altri quattro mesi, durante i quali il documento è stato esaminato da Società Stretto di Messina, oltre che sottoposto al parere del comitato scientifico. Questo testimonia che l’aggiornamento del progetto è stato largamente discusso, valutato, integrato e perfezionato prima di arrivare all’approvazione del 15 febbraio. Altro che tutto in una notte”, dice l’Ad.