Più investimenti in opere nel corso del 2024 e nuova pianificazione per l’utilizzo delle aree destinate alla nautica.
Sono alcuni dei principali argomenti sottoposti all’approvazione del Comitato di Gestione dell’AdSP del Mare di Sardegna.
Approvato l’aggiornamento al programma triennale delle opere pubbliche 2024 – 2026: previsto, rispetto alla prima versione del documento di aprile, una rimodulazione, in incremento, di circa 60 milioni di euro per le infrastrutture.
Il nuovo importo, pari a circa 145 milioni, prevede una redistribuzione per la prima tranche di realizzazione del nuovo terminal Ro-Ro nel Porto canale di Cagliari e l’inserimento di nuove opere da progettare e appaltare entro l’anno, come la ristrutturazione della sede del Molo Dogana dell’AdSP, la realizzazione del Centro servizi polifunzionale per la logistica alimentare ad Oristano e di un nuovo edificio ad uso uffici nello scalo di Arbatax. In tutto, nei prossimi anni, lo stanziamento complessivo per i porti salirà ad oltre 577 milioni di euro.
Somme destinate ad opere strategiche e consistenti come, appunto, il terminal Ro-Ro e l’infrastrutturazione delle aree retrostanti ai banchinamenti del terminal rinfuse; l’escavo del bacino del porto di Olbia (il cui importo è lievitato ad oltre 94 milioni di euro), la pavimentazione di un’ampia area sterrata nel porto industriale olbiese (altri 12 milioni di euro) e la manutenzione dei fondali del porto commerciale di Porto Torres (altri 7 milioni di euro). Interventi ai quali si aggiungono opere come l’antemurale dello scalo turritano e l’elettrificazione delle banchine dei porti. Da Cagliari a Olbia, passando per Arbatax, previsti nuovi spazi destinati alla nautica.
“Occorre accelerare- spiega Massimo Deiana, presidente m dell’AdSP del Mare di Sardegna – su opere strategiche per le nuove sfide del commercio marittimo globale e massimizzare la spendita dei fondi PNRR per rispettare il rigido scadenziario previsto dal pacchetto di finanziamenti. Così come, nel frattempo, occorre dare risposte concrete agli operatori con una pianificazione razionale, trasparente e ordinata degli spazi a terra e a mare per il diportismo nautico del sistema Sardegna”.