“Glencore non deve chiudere”.
Lo ha ribadito la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, che ieri insieme con l’assessore dell’Industria Emanuele Cani, ha incontrato i lavoratori del Sulcis Iglesiente riuniti in sciopero nello stabilimento della Portovesme srl.
“Glencore, nei giorni scorsi, – ha ricordato Todde – ha comunicato che il nuovo piano prevede il ridimensionamento del polo industriale con il conseguente licenziamento di centinaia di persone.
Non lo possiamo accettare in alcun modo. È chiaro che si sta creando un problema che riguarda non solo i livelli occupazionali, ma anche la prospettiva di sviluppo della Sardegna che proprio in questi ultimi mesi si sta spendendo per trovare soluzioni alle diverse problematiche emerse. Sia chiaro: Glencore deve rispettare gli impegni sottoscritti. Faremo valere le nostre ragioni e non lasceremo soli i lavoratori in questa battaglia. Non permetteremo che il territorio venga calpestato e non abbandoneremo le famiglie e il nostro futuro produttivo”, ha concluso la governatrice.
Le fa eco l’assessore Cani: “nel corso dell’incontro abbiamo ribadito la nostra posizione. Glencore ha disatteso tutti gli accordi e gli impegni presi. Non accetteremo in alcun modo che venga fermata la linea zinco lasciando attivo solo il sito della discarica. Non lo permetteremo”.
Intanto oggi, a meta mattina, è previsto il vertice tra l’azienda e il Mimit, a Roma (senza la Regione Sardegna e i sindacati). Mentre i lavoratori proseguono la protesta: va avanti il presidio davanti alla fabbrica di Portovesme e in serata è previsto un incontro con il prefetto di Cagliari.