La presidente della Regione Alessandra Todde e l’ex premier Mario Draghi rappresentati come fantocci: la foto con gli occhi della governatrice su una stilizzazione di un asino con la chioma bionda e Draghi come il suo padrone, in abito simil tradizionale da pastore sardo.
Dietro di loro altri fantocci vestiti di stracci e pezze, seduti sulle sedie, con le facce deformate dei capigruppo della maggioranza in Consiglio regionale.
E’ la messa in scena da una trentina di manifestanti dei comitati che sostengono la legge di iniziativa popolare Pratobello 24 nel giorno dell’approvazione del disegno di legge sulle aree idonee che recepisce il decreto del Mase, sulla base del Dpcm Draghi del 2021.
“Non è una bella giornata per la democrazia, questa giunta e il consiglio regionale hanno dimostrato che questo piano è portato avanti contro i sardi e la Sardegna – sottolinea l’avvocato portavoce Michele Zuddas – questa è una protesta simbolica: ecco chi ci governa, c’è il vero deus ex machina del disastro, il presidente Draghi, che ha gestito con un quadro normativo a suon di decreti quello che oggi sta avvenendo in Sardegna. Chi comanda è lui, ha mandato in Sardegna il suo vicerè, cioè la presidente Todde e insieme i compari della maggioranza”.