È stato presentato, nella sede della Federazione nazionale della Stampa, il corso dedicato ai giornalisti embedded. «Il corso quest’anno è più attuale che mai – ha detto la segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante -. È fondamentale affinché i giornalisti sappiano come comportarsi nelle zone di guerra, in quelle più a rischio e pericolose. Fornirà loro le basi per poter seguire quello che succede all’estero nel migliore dei modi».
Il corso, organizzato da Fnsi insieme con lo Stato Maggiore della Difesa e l’Ordine dei giornalisti del Lazio – prenderà il via il 23 maggio e si concluderà il 26 giugno. «Quest’anno festeggiamo i venti anni di età – le parole del capo Dipartimento pubblica informazione dello Stato Maggiore della Difesa, il colonnello Roberto Lanni -, e negli anni abbiamo apportato sempre piccole modifiche e innovazioni. Il nostro scopo principale resta quello di informare i giornalisti sui pericoli che potrebbero affrontare, ma anche quello di far comprendere loro i nostri meccanismi e le nostre esigenze coniugandole con le loro». Tra le novità di quest’anno, è prevista la collaborazione con l’Unità di crisi della Farnesina e con la Croce Rossa. Al termine dei moduli teorici prenderanno il via i corsi pratici presso enti operativi della Difesa e potranno prevedere anche il pernottamento in strutture campali con lo scopo di far acquisire ai giornalisti le pratiche di base per operare in aree di crisi.