Pronti a manifestare e a bloccare la città.
È l’avvertimento lanciato dal presidio di via Roma dagli operatori socio sanitari precari – in tutto sono 39 – del Policlinico di Monserrato. Da due mesi hanno fissato il loro quartier generale in una tenda davanti all’assessorato regionale alla Sanità. Chiedono solo una cosa: lavoro. E quindi stabilizzazione.
“Ormai da sessanta giorni – spiegano – manifestiamo pacificamente sotto l’assessorato alla sanità. Chiediamo che il nostro diritto al lavoro venga rispettato e fatto valere. Alcuni penseranno che ci siamo adattati, che siamo rispettosi e quasi carini, ma vorremo ricordarvi che non siamo li per fare compagnia ai dipendenti dell’assessorato, ci trovate ancora là sotto, perché dopo ben due mesi chiediamo ancora a gran voce il reinserimento nei reparti del Policlinico universitario. Non vogliamo campare di assistenzialismo, vogliamo indietro il nostro faticoso e umile lavoro, che per quanto pesante, ci permetteva di vivere una vita normale”.
Le risposte? “Mai troppo chiare”, dicono. E allora la battaglia potrebbe diventare ancora più dura: “Ora basta davvero, abbiamo bisogno di fatti concreti. Cara classe politica, cosa risponderete quando vi chiederanno perché siamo ancora lì? Siamo 39, dovevamo essere una priorità e invece siamo diventati forse per voi, dei suppellettili, non per noi che siamo pronti a manifestare ancora e bloccare l’intera città. Magari Sant’Efisio ci aiuterà”.