Il Presidente della Regione, Christian Solinas, ha sottoscritto il nuovo accordo di programma con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare relativo al progetto Aria. “La Sardegna si avvia a diventare un polo strategico per la ricerca a livello mondiale. Con la sottoscrizione del nuovo accordo per il progetto Aria – spiega il Presidente – consolidiamo le basi per la riconversione del sito minerario della Carbosulcis, destinato a diventare un centro tecnologico d’eccellenza per la ricerca scientifica. Il progetto Aria rappresenta infatti un’opportunità straordinaria per il Sulcis Iglesiente e per tutta la Sardegna. Insieme al progetto per l’Einstein Telescope, la Sardegna diventa protagonista nel settore dell’innovazione a livello globale: oltre al turismo, alle bellezze paesaggistiche e alle altre eccellenze della nostra Isola, possiamo oggi affermare che la scienza e la tecnologia sono fattori di attrazione e investimento che pongono la Sardegna al centro del mondo”.
“La firma del nuovo accordo – aggiunge il Presidente – porta con sé, come promesso, una ricaduta occupazionale importante, stabilizzando i 19 lavoratori della Fondazione Aria, che potranno continuare a lavorare nel loro territorio per questo ambizioso progetto. La volontà di preservare i posti di lavoro è sempre stata prioritaria per questa Giunta”.
“Era inoltre fondamentale fare in modo che la Carbosulcis continuasse la sua collaborazione con la Fondazione Aria per portare a termine i lavori sul castelletto di estrazione” continua il Presidente. “Di recente, nell’impianto prototipo Seruci-0 è stato distillato con successo il primo argon del progetto Aria di Carbosulcis nella miniera di Monte Sinni. Un grande risultato che ci vede protagonisti nelle ricerche sulla materia oscura. Ci sono tutti i presupposti perché questo progetto cresca e porti con sé prospettive occupazionali stabili e opportunità di crescita professionale di rilievo”.
Lo scopo del “Progetto di Ricerca Aria” è quello di promuovere lo sviluppo economico del territorio e al contempo attrarre e mantenere nel sistema regionale della ricerca un capitale umano altamente qualificato.
La Giunta Regionale con l’ultima Legge di Stabilità ha stanziato complessivi 6,3 milioni di euro, suddivisi nelle annualità 2023, 2024 e 2025, destinati al progetto.
“La collaborazione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare” conclude il Presidente “porta all’isola anche la sinergia con università, imprese pubbliche e private, società, impegnate nello sviluppo delle ricerche e dei servizi ad esse correlati: relazioni importanti che la Regione Sardegna è orgogliosa di intraprendere, certa del fatto che la crescita della nostra Isola si nutra di scambi conoscitivi con il resto del mondo, in ogni settore”.