È stato firmato a San Basilio dall’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, l’ultimo accordo della Programmazione territoriale regionale, che in questo caso dà concretamente avvio al progetto di sviluppo territoriale “ViviAmo il Sarrabus-Gerrei: un’esperienza tra cultura e natura”. Quattordici i Comuni interessati, nove dell’Unione dei Comuni del Gerrei (Armungia, Ballao, Escalaplano, Goni, San Basilio, San Nicolò Gerrei, Sant’Andrea Frius, Silius, Villasalto, Castiadas) e quattro dell’Unione dei Comuni del Sarrabus (Muravera, San Vito, Villaputzu, Villasimius).
“Pieno sostegno e forte vicinanza alle Comunità sono punti fondamentali dell’azione di governo della Regione, che è al fianco dei territori e pronta a continuare a dare quel supporto necessario affinché possano essere portati a compimento i piani di rilancio che partendo dalle caratteristiche e peculiarità proprie delle zone di appartenenza possano generare nuove opportunità di crescita, occupazione, sviluppo”, ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas.
“Scopo della programmazione è di creare un sistema tra le Unioni di Comuni delle nostra isola con l’obiettivo finale di combattere una delle paghe più gravi che la nostra Isola vive, quella dello spopolamento – ha detto l’Assessore della Programmazione Fasolino – Oggi abbiamo la possibilità di lavorare sulle caratteristiche dei territori cercando di metterle in rete tra loro: i progetti che riguardano il Sarrabus e il Gerrei sono un esempio che gli altri territori dovranno seguire anche in vista della nuovo ciclo di programmazione”.
‘Unità’ e ‘collaborazione’ le parole usate dall’Assessore Fasolino per indicare la strada da seguire affinché i progetti possano portare ai risultati e agli obiettivi sperati: “Per andare incontro alle sfide del futuro è necessario che le Unioni dei Comuni divengano aggregazioni in grado di condividere i servizi, piccoli quartieri di un’unica città capaci di offrire nuove opportunità di sviluppo e migliorare la vita dei cittadini e la qualità economica della Comunità per far sì che nessuno debba più abbandonare il proprio paese”.
L’Unione dei Comuni del Gerrei in associazione con l’Unione dei Comuni del Sarrabus ha formalmente concluso la fase di coprogettazione a seguito della presentazione della manifestazione di interesse. Il risultato è appunto il Progetto di Sviluppo Territoriale “ViviAmo il Sarrabus-Gerrei: un’esperienza tra cultura e natura”, frutto del lavoro realizzato in questi mesi insieme al territorio (valore complessivo 12.100.000, interamente finanziato con fondi regionali).
L’obiettivo del Progetto – che si articola in due direttrici principali, alle quali sono associate una serie di azioni orientate a incrementare la governance e la promozione del territorio delle rispettive Unioni dei Comuni – è migliorare la competitività del contesto locale creando le condizioni per generare nuova imprenditorialità e occupazione attraverso la costruzione di una rete di attrattori storico-culturali – ambientali – enogastronomici, promuovendo nuove forme di accoglienza e fruizione del sistema turistico. La proposta strategica mirava infatti a rafforzare e qualificare l’offerta territoriale incentivando il turismo attivo e il valore esperienziale della conoscenza dei luoghi, valorizzando il patrimonio storico, le peculiarità paesaggistiche e le produzioni di eccellenza attraverso una gestione integrata delle attività e dei servizi, nell’ottica di una migliore fruizione e vivibilità del territorio.
Entrando nel dettaglio del finanziamento, alla valorizzazione in chiave turistica del patrimonio storico-culturale, archeologico, ambientale e minerario, scientifico e ambientale sono stati destinati 8.250.000 di fondi regionali; per il miglioramento dei servizi di accoglienza per la fruizione territoriale in rete 2.850.000; per la governance e promozione territoriale 1.000.000. “Abbiamo fatto lo sforzo di sostituire le risorse comunitarie con le risorse regionali – ha spiegato l’Assessore Fasolino – cambiando la fonte ma mantenendo i fondi per far sì che i finanziamenti su questi progetti non andassero perduti. Oltre all’offerta turistica – ha concluso l’esponente della Giunta Solinas – la Sardegna può offrire altro e i progetti di questi due territori ne sono un esempio”.