Il Coordinamento regionale del Partito Progressista, che si è svoltolo scorso 24 luglio e presieduto da Massimo Zedda, presenti Francesca Ghirra, deputata, i consiglieri regionali Francesco Agus e Gianfranco Satta, gli amministratori e consiglieri comunali del Partito e i referenti territoriali, ha analizzato la situazione politica
regionale con particolare riferimento al percorso avviato per la costruzione di un’alleanza programmatica democratica, progressista, ecologista, autonomista e dell’autodeterminazione.
Preliminarmente, il Coordinamento conferma il giudizio negativo, più volte espresso dal Partito e dalle sue rappresentanze istituzionali, sulla maggioranza di destra, leghista e sardista che governa la Regione. In proposito esprime, ancora una volta, grande preoccupazione per il profondo degrado nel quale versa l’Istituzione autonomista per responsabilità colpevole della attuale Presidenza PSdAZ, per l’inadeguatezza della compagine di governo e per il suo agire spregiudicato e al contempo totalmente insensibile ai problemi dei sardi.
“È dovere morale per tutti i democratici sardi impegnarsi per battere politicamente ed elettoralmente, nella Regione, nelle principali città e nei comuni della Sardegna l’attuale Giunta regionale e i partiti che la compongono e la sostengono”, afferma la nota del Coordinamento dei Progressisti.
Il Coordinamento giudica positivamente l’avvio del confronto tra tutte le forze politiche democratiche, i movimenti e le associazioni del campo avanzato progressista, di sinistra, autonomista ed ecologista, per questo si impegna fin d’ora perché tale confronto possa proseguire nella chiarezza delle posizioni politiche e dare vita a una robusta convergenza programmatica e una alleanza elettorale capace di assicurare alla Sardegna un Governo attento ai bisogni del popolo sardo, trasparente, competente ed efficiente” …” A tal fine, appare necessario definire un preciso perimetro della coalizione e un avanzato e articolato programma di governo, discusso e condiviso dall’alleanza e da ogni organizzazione politica che la costituisce, prima di avanzare le proposte di candidatura a Presidente della Regione, a Sindaco di Cagliari e di Sassari”, prosegue la nota.
Per contribuire concretamente allo sviluppo ordinato della proposta di governo democratico della Sardegna, considerati i tempi che ci separano dalle consultazioni elettorali del 2024, appare necessario avanzare contemporaneamente la proposta unitaria per la Regione e i comuni capoluogo di Cagliari e Sassari. Riteniamo, infine, utile intensificare i momenti di incontro tematico, nelle differenti realtà territoriali, tra cittadini e forze politiche alleate, e in questa direzione i Progressisti assumono da subito l’impegno di promuoverne di propri e di
partecipare agli eventi organizzati dagli alleati”, si legge ancora.
“Riteniamo inoltre che i nostri gruppi consiliari debbano – in linea con quanto già fatto in questi anni – rafforzare l’azione di opposizione alle amministrazioni di destra e sardo-leghiste, in modo coordinato tra loro. Il 7 luglio di un anno fa abbiamo iniziato un cammino: ogni forza politica, movimento e associazione che intenda partecipare, per condivisione dei valori ideali e della proposta programmatica, all’alleanza del campo democratico, deve porsi da subito il problema della composizione delle liste per le elezioni, nel rispetto della storia politica di ciascuno e, verificando, se necessario, la strutturazione di liste unitarie al fine di trasferire nuova fiducia e favorire la massima partecipazione del cittadino elettore”, conclude la nota.