In riferimento alla proiezione del film documentario sul Donbass e la guerra in Russia, documentari girati dall’emittente Russia Today che avrebbero dovuto essere proiettati venerdì scorso, il 7 febbraio, a Cagliari, con dibattito col giornalista Vincenzo Lorusso, abbiamo chiesto in forma scritta alla Questura di Cagliari e al Ministero dell’Interno a quanto ammonta l’importo complessivo dell’operazione e di specificare con dettagliata relazione, al fine di rendere trasparente come sono stati investiti i soldi dei contribuenti.
Considerato che in Italia non esiste alcuna norma legislativa che vieti la proiezione di materiale documentaristico, la redazione di Report Sardegna, a titolo di informazione libera, chiede al Ministero dell’Interno e alla Questura quale normativa fa riferimento specifico al divieto di proiezione e quanto è stato speso per mobilitare tutte quelle forze dell’ordine: in via Adige, 11 in Cagliari, sono sopraggiunte pattuglie delle forze dell’ordine – Polizia, Digos, Carabinieri – che sostando all’esterno del locale hanno condizionato i partecipanti e le persone che sopraggiungevano per assistere alla proiezione.
Considerato che la Costituzione italiana ai sensi dell’articolo 21 evidenzia il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, abbiamo chiesto se non sia stata violata la Carta costituzionale mettendo in essere tali azioni. Pertanto, la nostra redazione attende delle risposte per iscritto e dettagliate nelle quali si spieghi ai cittadini quale riferimento normativo è stato utilizzato per giustificare tale importo e impiego di personale.