Vasta offensiva per terra, aria e mare.
E’ quella che l’esercito israeliano ha annunciato su Gaza mentre il premier Benyamin Netanyahu, ad una settimana esatta dell’attacco di Hamas, ha fatto visita ai kibbutz di frontiera, vittime della mattanza, invitando i soldati a essere pronti “per ciò che sta per accadere”.
I preparativi in fase finale, ha detto il portavoce militare, riguardano appunto “una significativa operazione di terra” a Gaza che sarà ampliata con un “largo ventaglio di piani operativi” che includono attacchi dall’aria, dal mare e da terra. E non è un caso che la Striscia sia stata sottoposta ad “un attacco su larga scala” su obiettivi di Hamas. Azione, secondo analisti militari, per ridurre il più possibile la resistenza di Hamas, una volta che l’esercito sarà entrato via terra.