“La paventata chiusura notturna del Pronto soccorso di Olbia, a partire da domani, fa rabbrividire e preoccupa. Eppure, più volte e in diverse occasioni, anche durante le Conferenze Socio Sanitarie, era stata denunciata la forte criticità in cui versa la sanità gallurese. Ma, nonostante la lunga lista dei gravi problemi, dalla Regione non è arrivato alcun segnale, alcuna reazione, alcuna soluzione, neanche per quelli più urgenti”. È il commento di Cristina Usai, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che nei prossimi giorni presenterà un’interrogazione sulla situazione del Pronto soccorso di Olbia.
“Dopo aver attraversato l’ennesima estate difficile, con ingressi giornalieri al Pronto soccorso che hanno superato quota 250, affrontati da un solo medico, allo stremo, affiancato dai ‘gettonisti’, ora si rischia addirittura di negare ai cittadini galluresi il diritto all’assistenza sanitaria – ha aggiunto Usai – Il Pronto soccorso è un servizio fondamentale, che dev’essere totalmente efficiente ed operativo perché rappresenta quell’intervento tempestivo che può fare la differenza tra la vita e la morte. Non si può tollerare la chiusura notturna come si prospetta nell’immediato futuro”.
“Da Giunta e Assessorato della Sanità si percepisce una pericolosa sottovalutazione della situazione e non si intravede una rapida soluzione con strumenti e personale necessari per gestire al meglio la sanità, che vogliamo sia una priorità per la presidente Todde e il suo Esecutivo. La maggioranza di centrosinistra è in preda alla confusione ed è ormai evidente la sfiducia che nutre nei confronti dell’assessore Bartolazzi. L’unico tema al quale sembrano fortemente interessati è quello delle nomine, mentre cresce il numero dei sardi che rinuncia alle cure. Dopo tante promesse in campagna elettorale dimostrino di essere adeguati al ruolo che svolgono e si impegnino per non far precipitare ulteriormente la situazione”, ha concluso l’Esponente di FdI.