Propagazioni Festival, oltre 20 appuntamenti nell’Oristanese

Quattro giorni di presentazioni, dibattiti, reading, mostre, laboratori, visite guidate e spettacoli intorno al tema “Dentro il labirinto”.

Da giovedì 17 a domenica 20 agosto appuntamento a Oristano con la seconda edizione del Propagazioni Festival, organizzata dall’associazione Heuristic e quest’anno con la direzione artistica di Vito Biolchini.

Un ricco programma, con 23 appuntamenti e oltre 50 tra ospiti e relatori che ogni sera a partire dalle 20.30 animeranno il chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni, sede della manifestazione.

Tra gli ospiti, Mauro Pescio (suo il podcast di successo “Io ero il milanese”, ora divenuto un libro), lo psichiatra Leonardo Tondo e la giornalista Anna Gorini che parlerà di Oriana Fallaci. Discuteranno, invece, di guerra i giornalisti Giampaolo Cadalanu e Sara Chessa, mentre Bachisio Bandinu (autore del saggio “Femina”) animerà un dibattito sulla condizione femminile in una serata dove presenterà il suo libro anche Dalila Bagnuli. Agli scrittori Vindice Lecis e Nicolò Migheli il compito di discutere del fenomeno del romanzo storico in Sardegna, mentre Alessandro De Roma e Chiara Miscali racconteranno i loro percorsi letterari.

Altri temi approfonditi saranno la disabilità (con Giorgio Latti, Lino Cianciotto e Francesca Arcadu), lo sport (con la calciatrice palestinese Natali Shaheen e il giornalista Nando Mura) e la sessualità (con Nicola Macchione). Non mancherà un omaggio in musica a Italo Calvino a cento anni dalla sua nascita con il concerto “Musiche invisibili” dell’Andrea Ruggeri Ensemble, mentre saranno due i testi originali che sotto forma di reading verranno proposti nei giorni del festival: “Arianna nel labirinto” di Vito Biolchini, interpretato da Salima Balzerani e accompagnato nel corso di tre serate da Eleonora Steri alla fisarmonica, Andrea Ruggeri alle percussioni e Stefano Casta alla chitarra, e “Il vecchio giornalista” di Carla Mura, interpretato da Elio Turno Arthemalle con le musiche di Francesco Medda Arrogalla.

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