Psr: Regione faccia chiarezza sul pasticcio dei fondi trasferiti ad Argea Sardegna per i mancati controlli

La Regione chiarisca il “pasticcio” dei quasi 8 milioni di euro regionali distolti dal finanziamento del ricambio generazionale in agricoltura e spostati per finanziare i controlli non effettuati dall’agenzia ARGEA Sardegna. Lo chiede un’interrogazione del gruppo Alleanza Rossoverde, primo firmatario il consigliere regionale Daniele Cocco, indirizzata al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessora dell’Agricoltura Valeria Satta.

Il documento, sottoscritto anche dal capogruppo Eugenio Lai, ricostruisce i fatti partendo dallo stanziamento, stabilito dall’ultima Legge di stabilità, di 7,7 milioni di euro ad ARGEA Sardegna, l’agenzia regionale che svolge il ruolo di organismo gestore, pagatore e di controllo in materia di finanziamento della politica agricola comunitaria e ha anche il compito di svolgere i controlli amministrativi e quelli nelle aziende per le richieste di contributi legate al Programma di Sviluppo Rurale (PSR).

Infatti, si legge, “in sede di autorità di gestione sul PSR e Audit della Commissione era emerso che ARGEA Sardegna non ha effettuato i dovuti e obbligatori controlli prima di eseguire i pagamenti relativi alla Domanda Unica 2020, incongruenza emersa e sollevata dai rappresentanti del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) e dell’Unione europea.” Pertanto, è arrivata la richiesta urgente di “eseguire i controlli anche retroattivamente, utilizzando propri fondi di bilancio”, perché “le risorse per effettuare i controlli, pari a euro 7.700.000, a suo tempo stanziate nel capitolo dei fondi europei (Fears) non potranno essere utilizzate e probabilmente andranno perse.”

Dunque, la Regione, nella Legge di stabilità 2023, ha autorizzato ARGEA Sardegna a utilizzare per i controlli delle annualità 2019 e 2020 le somme già trasferite all’Agenzia con la legge regionale n. 22 del 2022, cioè risorse destinate all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori.

L’interrogazione chiede che Solinas e Satta facciano chiarezza su tutta la questione, con particolare attenzione sul perché non siano stati effettuati i controlli obbligatori e finanziati coi fondi Fears, perché si è scelto di rimediare utilizzando fondi regionali e di chi sia la responsabilità di questa scelta che potrebbe aver arrecato un danno erariale.

 

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