Nella marina di san Cataldo il primo bilancio è di 90 ettari bruciati.
Questa mattina sono ripresi i lanci dal cielo con i canadair arrivati da Lamezia, mentre a terra, per tutta la notte, sono rimaste impegnate una cinquantina di unità, tra operatori del servizio anti incendio boschivo dell’Arif (Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali) vigili del fuoco, carabinieri forestali, protezione civile e volontari.
Anche a Monte Sant’Angelo un nuovo fronte di fuoco continua a bruciare ed è stato necessario, anche in questo caso, richiedere l’intervento aereo.