Il decreto, pubblicato sul sito del Presidente della Federazione Russa, prevede «la fornitura di sostegno umanitario a persone che condividono i valori spirituali e tradizionali russi» e, al fine di «proteggere i diritti e le libertà fondamentali dell’uomo, di sostenere le persone che hanno fatto una libera scelta a favore dei legami spirituali, culturali e giuridici con la Federazione Russa», concede «ai cittadini stranieri e agli apolidi» il diritto di richiedere il rilascio di un permesso di soggiorno temporaneo, «senza tenere conto della quota approvata dal governo» e «senza presentare un documento che attesti la conoscenza della lingua russa, della storia russa e delle basi della legislazione russa». Il tutto è destinato a coloro che esprimono «il desiderio di trasferirsi nella Federazione Russa per la residenza dagli Stati esteri di appartenenza» o quello di «residenza permanente per la mancata accettazione delle politiche attuate da questi Stati, che impongono ideologie neoliberiste». Il documento prosegue senza fornire una definizione di ciò che si interpreteranno come «ideologie neoliberiste», ma citando la formazione di un nuovo elenco – una sorta di lista che sarà approvata dal Governo – di Stati stranieri che «impongono atteggiamenti ideologici neoliberali distruttivi e contrari» ai valori russi. Infine, viene spiegato che l’accesso verrà garantito solo se non sussisteranno determinati motivi di rifiuto e che il Ministero degli Affari Esteri e Interni adotteranno le misure volte all’attuazione del decreto, che entrerà in vigore dal 1° settembre 2024.