Essere consapevoli del proprio corpo significa anche percezione delle proprie forme, dimensioni e proporzioni e il modo in cui questi fattori interagiscono con le proprie preferenze di stile, che finisce per essere spesso modellato proprio su questi fattori.
Una Fashion Research condotta da Stileo a livello europeo con oltre 20.000 partecipanti provenienti da 9 paesi europei, tra cui anche l’Italia approfondisce quali sono le difficoltà che i consumatori italiani si trovano più spesso ad affrontare nel corso della loro esperienza di shopping.
Quando è stato chiesto agli utenti italiani se hanno difficoltà a effettuare acquisti fashion a causa della loro forma e taglia, il 51% degli uomini ha dichiarato di non avere alcun problema, mentre solo il 28% delle donne ha risposto allo stesso modo. Le motivazioni possono essere molteplici: probabilmente le donne percepiscono maggiori pressioni sul loro aspetto fisico, oppure le decisioni sono meno complesse per gli uomini quando si tratta di moda, o semplicemente se ne preoccupano meno. Le cause di questi risultati sono molteplici, ma ciò che è certo è che le donne si confrontano con un numero superiore di difficoltà.
Per quanto riguarda le sfide reali, le prime tre rivelano alcuni aspetti critici del mondo del fashion retail. La principale, secondo il 34% delle donne e il 39% degli uomini, consiste nell’incoerenza tra le taglie appartenenti a diversi brand. Non solo le differenze tra i sistemi di taglie europee, italiane o statunitensi, ma anche le diverse misure in cm sono fonte di grande confusione per i clienti. L’implementazione di taglie standardizzate tra i vari marchi e la creazione di misure precise e accurate per ogni prodotto permetterebbe agli acquirenti di eliminare la frustrazione causata dalle taglie incoerenti.
Le altre due sfide principali sono la disponibilità limitata delle taglie e la difficoltà di trovare abiti adeguati alle proprie proporzioni fisiche.
Inoltre, un altro disagio molto percepito, in particolare dal 21% delle donne intervistate, è la mancanza di opzioni alla moda nella loro misura. Nonostante molti brand abbiamo specifiche collezioni dedicate a diverse fisicità, quando si tratta di taglie più grandi (o più realistiche) questo non è sufficiente. I consumatori riscontrano delle limitazioni se vogliono essere stilosi nella loro taglia: non sono molti gli shop che hanno a disposizione l’intero assortimento in un’ampia gamma di taglie. Infatti, la maggior parte dei negozi offre misure e taglie standard, ma sembra che molte persone abbiano difficoltà ad acquistare abiti che si adattino a loro, tenendo conto non solo della loro taglia ma anche delle loro proporzioni corporee. In aggiunta, oltre all’aspetto della corretta vestibilità, c’è anche quello dei nuovi fashion trend, che dovrebbero essere accessibili a tutti.
Ci sono prodotti che richiedono un’attenta valutazione e una profonda conoscenza del proprio corpo per garantire una vestibilità e una funzionalità adeguate, e per questo più difficili da acquistare. Tra questi, troviamo un jeans (il primo classificato per le donne con il 45%, e il secondo per gli uomini con il 35%) che segua le forme senza essere troppo aderente, alla scelta di un costume da bagno (al secondo posto per le donne con il 32%) o della camicia perfetta (che vince il podio per i capi maschili con il 46%). Ciò che è certo è che la ricerca della vestibilità perfetta può spesso essere un compito impegnativo. Stileo a questo proposito ha sviluppato funzioni di personalizzazione per aiutare i clienti a definire ciò che stanno cercando nel modo più semplice possibile.
Tempo di cambiamenti
In un’epoca in cui la consapevolezza del proprio corpo sta acquisendo sempre più importanza, l’industria della moda è chiamata a ridefinire i propri standard e le proprie politiche. Per essere in grado di sostenere e promuovere un’esperienza di shopping positiva per persone di taglie e forme diverse, è possibile introdurre alcuni cambiamenti.
Secondo i partecipanti al sondaggio (sia uomini che donne), per prima cosa sarebbe opportuno offrire consigli su come vestirsi in base alla propria body shape. Non solo la mancanza di capi d’abbigliamento, ma anche la mancanza di conoscenze può essere una difficoltà. Mettendo a disposizione risorse, come guide allo stile o al materiale, i brand e i retailer possono illustrare ai loro consumatori l’arte di sapersi valorizzare ed evidenziare le proprie caratteristiche migliori. Ad esempio, si possono offrire spunti per la scelta di silhouette, modelli e tessuti che valorizzano le diverse fisicità, aiutando le persone a prendere decisioni sicure e informate durante la propria shopping experience. Anche magari con un blog con articoli di approfondimento relativi alla moda.
Le donne italiane vorrebbero inoltre avere più occasioni di vedere sulle passerelle più modelle con fisicità diverse tra loro. C’è un forte desiderio di vedere la normalità rappresentata, in passerella così come nelle pubblicità. Attraverso la scelta di modelli di diverse taglie e body shape, è possibile abbattere la concezione di corpo idealizzato e celebrare invece la bellezza e l’unicità di tutti gli individui e acquirenti. Secondo gli utenti uomini, la ricerca di una più ampia varietà di taglie e lunghezze è la seconda risposta più frequente a ciò che la fashion industry potrebbe offrire nelle sue collezioni per farli sentire più a loro agio durante la shopping experience. La necessità che i brand includano capi per petite, tall, plus-size e altre categorie specifiche, in modo da soddisfare una clientela più ampia, sta diventando una vera e propria necessità. Anche per le donne questo cambiamento sembra essere importante, dato che hanno collocato questo aspetto al terzo posto.