Il prossimo appuntamento del progetto di coesione sociale ‘L’aperitivo in rosa’ proposto dall’associazione Centro Studi Eida, è in programma per mercoledì 10 aprile, ore 18.00, con la proiezione del film ‘La terra delle donne’ di Marisa Vallone presso The Social Gallery in via Porcu 43.
Il primo lungometraggio della registra Marisa Vallone è un omaggio al mondo femminile e alle sue lotte ma vuole anche includere gli uomini, perché il tema dell’identità e delle discriminazioni coinvolge tutte e tutti. Uno spaccato della Sardegna dell’inizio del secolo scorso che rievoca antiche tradizioni intrise di credenze e magie, e rappresenta un inno alla femminilità, alla maternità e al ruolo delle donne capaci di autodeterminarsi sebbene inserite in una realtà fortemente connotata dalla presenza e predominanza maschile, rievocando la bellezza dei più suggestivi luoghi dell’isola.
In una Sardegna rurale a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, Fidela è, suo malgrado, la strega del villaggio: cura i malefici e fa nascere i figli di tutti, ma mai i suoi, perché è bene che nessun uomo la tocchi. In una famiglia bramosa di un figlio maschio, lei che è settima di una prole di sole donne, impara ad accettare quel ruolo sociale come unica fonte di rispetto, castrando nella sua solitaria intimità i suoi istinti più sinceri e la sua fragilità. Ma quando il destino farà in modo che proprio a lei venga affidata Bastiana, un’altra settima figlia illegittima nata dalla relazione clandestina tra il soldato americano Thomas e una donna sarda, Fidela non solo scoprirà la potenza di sentirsi madre, ma inizierà a vacillare e a mettere in discussione tutte le certezze che fino a quel momento le erano sembrate una condizione senza scampo. E sarà l’incontro con James e Mamoto, l’empatia che si crea con Thomas e la vita stessa, accidentale per lei come per chiunque, a costringerla a una definitiva e necessaria rivoluzione interiore di cui Bastiana si farà poi consapevole portatrice. Così due vite scelte dagli altri e modellate dalla tradizione, si trasformano invece nella straordinaria occasione di essere semplicemente vissute, in una piena e libera scelta identitaria. In un luogo senza tempo, dove i 1000 occhi appuntiti della gente sembrano contare più del semplice valore di essere, avverrà una tale e potente rivoluzione, da mettere a nudo ogni vizio dell’animo umano per poi riconoscere la forza ancestrale e il coraggio che caratterizza l’universo femminile.
L’ingresso è libero, ma si consiglia la prenotazione all’indirizzo mail [email protected] o via whatsapp al numero +393517090790.
L’appuntamento fa parte del cartellone “Non solo il 25 novembre“, programmato dall’Amministrazione comunale e realizzato con la supervisione dell’Assessorato ai Servizi Sociali e alle Politiche Generazionali.