Un brano in sardo campidanese che affronta con rime graffianti il tema della speculazione ai danni della terra sarda.
Quilo Sa Razza, Alisandru Sanna, firma il nuovo singolo Na Na Na Faidì Codday.
“Un atto di denuncia contro i tentativi di sfruttare il vento e il mare, trasformando le risorse naturali in fonti di lucro. Un invito alla ribellione contro i moderni invasori dell’Isola”, spiega l’autore, tra i fondatori storici del gruppo Sa Razza, tra i pionieri del rap in lingua sarda e alla sua 41/a traccia da solista.
Nella migliore tradizione del rap sardo, Quilo mescola dunque musica e impegno, per denunciare abusi e ingiustizie. Atmosfere funk e sonorità classiche dell’hip hop anni ’90, il brano, prodotto da Nootempo, distribuito in tutte le piattaforme digitali e accompagnato da un lyrics video su You Tube, vede la collaborazione di due artisti sardi, Skeptic1 e Ignazio Caddeo, sulla produzione musicale di Dexter B e Stefano Demontis, entrambi di Fluminimaggiore, paese di origine di Alisandru Sanna.
“In Na Na Na Faidì Codday – sottolinea il rapper – emerge una citazione della linea melodica di Hand on the pump dei Cypress Hill. col suo ritmo trascinante e coinvolgente che fa saltellare la testa su e giù”. Il singolo è arricchito da un inserto con alcune frasi pronunciate da Ovidio Marras, il pastore sardo scomparso il 6 gennaio a 93 anni. “Un piccolo grande uomo che si è battuto anche in tribunale e ha vinto la sua battaglia contro il cemento, e per questo è diventato un simbolo per chi difende la sua terra e non si abbassa”, ricorda il rapper il quale, oltre a innescare numerose collaborazioni con gli artisti della scena musicale indi sarda, è impegnato nella diffusione della lingua sarda con il progetto itinerante ‘Zacca su rap!’.