Dopo tre ore di camera di consiglio, il tribunale di Nuoro ha condannato i tre imputati del processo per la rapina da 3 milioni e 400mila euro compiuta all’istituto di vigilanza Over Security il 23 maggio 2006.
Nove anni e sei mesi di reclusione sono stati inflitti a Ciriaco Satta, macellaio di Nuoro; nove anni e due mesi ad Antioco Siotto, carrozziere anche lui di Nuoro, e 11 anni e quattro mesi a Luca Bassu, di Orgosolo.
Tutti e tre dovranno pagare anche una multa che va dai 1.800 ai 2mila euro.
Il pm Giorgio Bocciarelli aveva chiesto la condanna a 12 anni e otto mesi per Satta e Siotto – difesi da Antonello Cucca e Giuseppe Luigi Cucca il primo e da Angelo Magliocchetti il secondo – e a 16 anni e 8 giorni per Bassu, assistito da Carmelino Fenudi. Sulla sollecitazione di condanna del pm hanno pesato le accuse ai tre imputati da parte di Mosè Ledda, guardia giurata della Over Security già condannato per la stessa rapina come basista (ha già espiato la pena), e i passaggi di denaro nei conto corrente degli imputati.
Accuse contestate dai difensori nel corso delle loro arringhe. “Sulle movimentazioni in denaro abbiamo fornito tutte le prove della tracciabilità – aveva incalzato l’avvocato Magliocchetti nel corso della sua arringa – e Mosè Ledda è un mentitore seriale: nessuna prova è stata fornita per le accuse mosse”.
E se Ledda conosceva Antioco Siotto per essere stato carrozziere della Over Security accusandolo “ingiustamente” secondo il suo legale di aver “preparato i mezzi per la rapina”, gli altri due li ha conosciuti in carcere: “Qui gli avrebbero confessato di essere stati loro a mettere a segno il colpo, mentendo. Il pm ha creduto a un calunniatore”, avevano sottolineato gli altri difensori dopo la requisitoria del magistrato.
“Aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza e poi sicuramente ricorreremo in appello”, ha annunciato all’ANSA l’avvocato Magliocchetti subito dopo il verdetto.