Gli indipendentisti di Irs attaccano Alessandra Todde e il M5S accusandoli di essersi appropriati illegalmente del simbolo che raffigura l’albero di Indipendèntzia e diffidando la candidata alla presidenza della Regione per il cosiddetto campo largo a continuare a esibirlo nella campagna elettorale.
“Quell’albero deridicato è il nostro simbolo da vent’anni, diffidiamo Alessandra Todde e il M5S dall’utilizzarlo nelle loro liste elettorali ed esigiamo l’immediata rimozione da tutti i materiali, elettoralil e non, e da tutti i canali di comunicazione online e offline”, denuncia per i vertici di Irs Simone Maulu.
“A portare in dote alla Todde quel simbolo è stato Francesco Sedda in rappresentanza dell’associazione A Innantis che ne fa un uso improprio ben sapendo che appartiene a Irs”, spiegano ancora i rappresentanti di Indipendentzia Repubrica de Sardigna.
“Al contrario è evidente che la candidata del Pd e M5s, Alessandra Todde, non conosce la realtà politica della nostra terra. Ha iniziato la propria campagna in luglio lanciando lo slogan Est Ora, in uso da anni da parte di iRS, ProgReS e Torra per definire il processo di dialogo tra le tre realtà indipendentiste. Ora pensa di poter utilizzare l’identità visiva e il patrimonio simbolico di Irs inserendo l’albero deradicato arborense nel contrassegno elettorale del Movimento 5 Stelle”.
Per gli indipendendentisti di Irs, che alle elezioni regionali si presentano nella coalizione che sostiene il candidato presidente Renato Soru, danno una lettura politica: “È un’operazione illegittima che si contesta sul piano politico, in quanto l’albero deradicato è il segno distintivo del simbolo politico ed elettorale di Irs, crea confusione nell’elettorato e reca danno al nostro soggetto politico che su quel simbolo investe da vent’anni in risorse e visibilità”. .