“Invece di sterili passerelle in solitaria, facciamo un dibattito all’americana e aiutiamo i cittadini sardi a comprendere e decidere”.
È la proposta che il candidato presidente della Coalizione sarda Renato Soru lancia al candidato del centrodestra Paolo Truzzu, che oggi si è detto orientato a non partecipare a gran parte dei confronti tra i candidati già in programma.
“Capisco le difficoltà di Truzzu, costretto a partire in ritardo perché bloccato dalle beghe romane – attacca Soru – e condivido la sua preoccupazione di incastrare tanti impegni in poco tempo, lo faccio ogni giorno da mesi.
Per questo gli dico: oltre alle tribune elettorali televisive cui siamo chiamati a partecipare, torniamo all’antico e organizziamo un dibattito pubblico all’americana, dove ciascuno di noi candidati potrà esporre le sue idee sui temi principali, a parità di tempo e condizioni. Nei prossimi mesi vedremo quelli delle elezioni americane: grandi spettacoli, ma anche occasioni per avvicinare o riavvicinare i cittadini all’importanza della politica e del voto. E allora lo propongo, facciamolo subito in un teatro o, come negli Usa, in un’università, davanti a un pubblico di giovani”.
“Queste – continua Soru – sono elezioni importantissime, è un bivio dal quale dipende davvero il futuro della Sardegna. Diamo allora agli elettori la chiarezza delle differenze tra le nostre proposte e idee. Accordiamoci sulle regole, con correttezza e lealtà. Ma facciamo un vero confronto e non una sterile passerella come sono stati finora i primi dibattiti tra candidati e come già si annunciano i prossimi”.