“Costruire nuove dighe, interconnettere i bacini esistenti e ridurre sprechi e perdite”.
Renato Soru punta su una delle risorse strategiche per la Sardegna, l’acqua.
“Stiamo andando incontro a cambiamenti climatici anche importanti che portano come conseguenza la siccità – sottolinea -, perciò, dopo tanti anni di inoperosità, occorre riprendere la progettazione e la costruzione di nuovo invasi e dighe capaci di raccogliere l’acqua piovana in modo che non vada sprecata”.
“Bisogna riprendere in mano il progetto per la diga di S’Allusia nel territorio di Laconi – prosegue l’ex governatore – portare avanti il collaudo della diga Eleonora sul Tirso, che è stata costruita per raccogliere 900 milioni di metri cubi e attualmente, nonostante siamo passati numerosi anni, ne raccoglie solo la metà perché non è stata ancora collaudata”.
Per il candidato presidente della Coalizione sarda, è urgente anche “procedere velocemente con il piano di Abbanoa di contenimento delle perdite che si sta realizzando ormai in numerose città.
Il Pnrr ha finanziato questi progetti per alcune centinaia di milioni e queste risorse vanno utilizzate al più presto così che in Sardegna non si perda quasi il 50% dell’acqua potabile immessa in rete”.
Secondo il fondatore di Tiscali “è fondamentale portare a termine l’interconnessione di tutti i bacini in modo che si possa trasferire l’acqua laddove ce ne fosse più bisogno e tutti i bacini solidalmente siano posti a garanzia delle necessità dell’intera popolazione sarda”.