Regionali: Todde, ‘credibilità e concretezza per i sardi’

Potrebbe essere la prima donna presidente della Regione Sardegna e promette di impegnarsi a fondo sulla parità di genere, a partire dalle scuole.

Alessandra Todde, candidata del campo largo a trazione Pd-M5s alle elezioni del 25 febbraio, supportata da dieci liste, è la seconda ospite della tribuna politica della Tgr Sardegna, dopo Soru ieri.

“Essere una donna in questa campagna elettorale ha comportato che c’è stata molta attenzione sul mio curriculum, se fossi un uomo 70enne non ci sarebbe stata in questo modo – risponde alle domande dei giornalisti presenti, Andrea Piana (Agenzia Dire), Roberta Secci (Agi) e Andrea Massidda (La Nuova Sardegna) con il conduttore Salvatore Lussu -.

Sono orgogliosa del mio percorso e dalla mia esperienza politica e affronto a testa alta questo viaggio. A una donna viene chiesto sempre di dimostrare di essere più brava degli altri, ma è la diversità è un valore aggiunto”.

Todde ricorda il gap salariale delle donne rispetto ai colleghi maschi e punta sulla scuola, “bisogna promuovere le materie Stem tra le ragazze” e sulla conciliazione vita-lavoro, “sì al congedo paritario per madri e padri”. Sollecitata su trasporti e sanità riprende i suoi cavalli di battaglia e si concentra sulla mobilità interna e le difficoltà di chi vive nei centri più piccoli, stesso concetto per l’assistenza sanitaria che “deve essere territoriale”. Si scaglia contro Truzzu e il centrodestra che lascia in eredità “un’Isola che soffre” e che rappresenta “continuità con la Giunta Solinas”.

“Noi vogliamo essere un’alternativa seria, con i valori del centrosinistra, per dare risposte ai sardi con credibilità e concretezza”, sottolinea. E per ribaltare le modalità di gestione amministrativa della regione promette “trasparenza negli atti e nelle nomine che devono essere basate sulla competenza”. Poi l’appello al voto: “La cattiva politica si occupa delle persone con le cattive leggi, più ci sarà astensionismo più chi persegue voti clientelari, sarà sostenuto.

Non andare a votare aiuta la politica delle clientele”.

Sul suo avversario interno al centrosinistra Renato Soru, poche parole da spendere: “Chi ha rotto si prende tutta la responsabilità di aiutare il centrodestra”. Domani l’appuntamento per la tribuna politica della Tgr Sardegna con il candidato del centrodestra Paolo Truzzu.

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