La prima delle ultime tre settimane di campagna elettorale per le Regionali del 25 febbraio in Sardegna si annuncia calda, dopo le schermaglie anche dure tra Renato Soru e Alessandra Todde nel centrosinistra, e gli attacchi ripetuti della candidata Pd-M5s nei confronti dell’avversario di centrodestra Paolo Truzzu.
Nei prossimi giorni sono previsti tre confronti tra i quattro candidati alla presidenza, la quarta è Lucia Chessa (Sardegna R-esiste), organizzati dalle associazioni di categoria agricole e del commercio e turismo.
Confronti cui il candidato del centrodestra e sindaco di Cagliari ha già annunciato di non partecipare, in linea di massima, per questioni di tempo e organizzative del tour cominciato nei territori.
Si parte venerdì 2 febbraio a Cagliari al Caesar’s hotel con l’incontro organizzato da Copagri che propone un confronto sul tema ‘Una nuova legislazione per una nuova agricoltura’. Con i vertici dell’organismo, moderati dalla giornalista Eleonora Bullegas, dialogheranno Alessandra Todde, Renato Soru e Lucia Chessa. Truzzu non ci sarà, mentre quasi certamente riuscirà a intervenire in collegamento video all’appuntamento del giorno successivo, sabato 3, organizzato da Confcommercio nella propria sede del capoluogo.
Un incontro a porte chiuse che ha sollevato polemiche per il mancato invito alla candidata outsider Lucia Chessa: saranno solo in tre (Todde, Soru e Truzzu) a confrontarsi con gli operatori sardi e con le domande del giornalista Luca Telese.
Nuovo faccia a faccia, poi, qualche giorno dopo, il 5 febbraio, sempre al Caesar’s hotel di Cagliari. Si parlerà di nuovo di agricoltura, questa volta con Confagricoltura, con il titolo ‘Coltiviamo il futuro della Sardegna’. L’evento è conclusivo di un tour di quattro tappe nei territori dell’Isola e a Cagliari vedrà la partecipazione del presidente nazionale dell’associazione agricola, Massimiliano Giansanti. Anche per questo appuntamento non è confermata la presenza di Truzzu.
Nei giorni scorsi è arrivato l’appello dell’avversaria Alessandra Todde che lo ha invitato a non sottrarsi ai confronti pubblici, mentre Renato Soru ha invitato tutti a un confronto ‘all’americana’ in una università.