“Da oltre 5 mesi il Presidente della Regione omette la nomina del direttore del Centro Regionale di Programmazione, la struttura che predispone e coordina i piani delle politiche di coesione e della programmazione unitaria. Un ritardo vergognoso che ha letteralmente paralizzato gli uffici della Regione individuati come Autorità di Gestione del fondo europeo FESR e responsabili dell’impiego nell’isola di 1,5 Miliardi di investimenti destinati a Comuni e imprese.”
Sono le dichiarazioni del gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale sulla vicenda della mancata nomina del direttore del CRP, la direzione generale incardinata nell’Assessorato della Programmazione della Regione. La struttura è priva di un direttore dal mese di Gennaio scorso quando Massimo Temussi è stato nominato consulente del Ministro del Lavoro e da allora non è stato possibile dare seguito al Programma regionale FESR 2021-2027, nonostante la proposta della Regione sia stata formalmente approvata dalla Commissione europea nel mese di ottobre 2022.
“Subito dopo tutto si è arenato perché, senza la nomina del Direttore del CRP e senza l’indicazione di un suo sostituto, non è possibile neppure costituire il Comitato di Sorveglianza del FESR 2021-2027, l’organo che il compito di vigilare sull’attuazione del programma regionale e di individuare i criteri di selezione dei progetti da finanziare” – proseguono gli esponenti di opposizione – “Quello compiuto dal Presidente Solinas è stato un’eccezionale quanto inspiegabile atto di autosabotaggio che sta privando l’Isola di risorse preziose e che non passerà inosservato: la Regione Sardegna sarà presto chiamata a rispondere di queste inaccettabili lentezze perché le tempistiche di attuazione dei programmi europei non possono tenere conto il fatto che qui nella nostra Regione non si riesca in sei mesi nemmeno a fare una nomina.”
Proprio su questi aspetti si assiste a un teatrino inaccettabile: la Giunta regionale ha già deliberato nel mese di Aprile il nominativo del nuovo direttore del CRP, per la cui formalizzazione manca tuttavia l’ultimo passaggio: il Decreto del Presidente della Regione, per ratificare la nomina. Tra le cause di questi ritardi ci sarebbe anche l’impossibilità nell’Amministrazione regionale di sottoscrivere nuovi contratti di lavoro a causa della mancata approvazione da parte della Giunta regionale del Rendiconto 2022, la cui scadenza era prevista per il 30 Aprile.
“E’ vergognoso che mentre si raccontino frottole su mega piani di investimenti che la Regione sarebbe in grado di realizzare in 24 mesi, il Presidente non sia capace di mettere una firma in un decreto per ratificare una decisione presa dalla sua stessa Giunta. Se il problema risiede nella mancata approvazione del Rendiconto dell’esercizio 2022 agisca con i fatti e con meno chiacchere, perché non è accettabile che il prezzo delle sue menzogne sia pagato dalla Sardegna che rischia di perdere centinaia di milioni di euro di investimenti pubblici. Depositeremo nelle prossime ore sia in Consiglio regionale che alla Camera dei Deputati specifiche interrogazioni per far chiarezza sui motivi di questa omissione.”