Regione Sardegna, convenzione Asl per gli atleti minorenni è al momento sospesa

Settembre è arrivato, e centinaia di famiglie si apprestano a riorganizzarsi i vari impegni che poi li accompagneranno per tutto l’inverno.

Oltre la scuola bisogna anche organizzare lo sport dei ragazzi. Nel 2012 col decreto Balduzzi, si stabiliva che per salvaguardare la salute dei cittadini che praticano attività sportiva diventava obbligatorio per tutti idoneo certificato medico. Ciò significa che i nostri ragazzi, per poter praticare un qualunque sport, sono obbligati a visite mediche e certificato medico. Fino al dicembre del 2022 la RAS aveva una convenzione con la ASL affinché i certificati dei ragazzi minorenni in età agonistica fossero a carico della Regione Sardegna, alleggerendo così i genitori dell’onere di un’ulteriore spesa. Poi la sorpresa.

Con la DELIBERAZIONE N. 19/71 DEL 1.06.2023: L’Assessore ha fissato in euro 40 la tariffa regionale unica e onnicomprensiva per il rilascio delle certificazioni di idoneità alla pratica sportiva agonistica dai centri privati accreditati che abbiano stipulato un contratto con la ASL. Niente più copertura da parte della Ras per quanto riguarda i certificati medici sportivi. Un salasso per molte famiglie, visto anche il periodo in cui tutte le spese famigliari sono in netto aumento.

Sono tante le famiglie che ci hanno segnalato questo disagio e che si trovano costrette a rinunciare o rimandare l’inizio dell’attività sportiva, che in diversi casi significa anche perdere allenamenti e risultati sportivi, perché avendo due, tre, quattro figli, non possono permettersi una spesa così importante in questo momento.

Il disagio tocca naturalmente anche le società sportive, costrette a chiudere le porte a chi non ha rinnovato il certificato medico.

“Ci hanno avvisato quelli del centro medico. Ho fatto un giro di telefonate in altri centri e mi hanno confermato tutto. Speravo si sbloccasse qualcosa dopo giugno” lamenta Daniela, mamma di tre figli minorenni.

Sarebbe interessante capire dove sono stati dirottati i fondi che fino allo scorso dicembre erano destinati alla prevenzione nello sport.

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