Da gennaio ad oggi sono 77 i femminicidi consumati in Italia, al quale va aggiunto quello dell’infermiera uccisa nell’androne di un palazzo a Roma.
Lo evidenzia il nuovo report sugli omicidi volontari e la violenza di genere pubblicato oggi dal Dipartimento di pubblica sicurezza del Viminale.
Secondo i nuovi dati, aggiornati al 3 settembre, sono stati registrati 225 omicidi, con 77 vittime donne, di cui 61 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 38 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando gli omicidi commessi erano 215, si tratta di un aumento del 5%.
In calo, invece, il numero delle vittime di genere femminile, che da 81 diventano 77 (-5%).
Per quanto riguarda i delitti commessi in ambito familiare/affettivo si evidenzia un aumento nell’andamento generale, passando da 96 a 98 (+2%). Fa registrare un decremento, invece, il numero delle vittime donne, che da 71 scendono a 61 (-14%). In flessione, rispetto allo stesso periodo del 2022, anche il numero degli omicidi commessi dal partner o ex partner, che da 46 diventano 42 (-9%), e quello delle relative vittime donne, le quali da 43 passano a 38 (-12%).
Infine, nel periodo 28 agosto-3 settembre di quest’anno risultano essere stati commessi 7 omicidi, di cui 1 con vittima di genere femminile.