Repubblica, pezzo cambiato: la redazione vota sulla sfiducia al Direttore Molinari

Per tutta la giornata dell’8 aprile la redazione di Repubblica vota una mozione di sfiducia al Direttore Maurizio Molinari presentata dal Comitato di redazione. 

La situazione di tensione in atto da tempo fra Direzione e redazione è arrivata a un punto chiave.

L’accelerazione è dovuta al fatto che nel numero dell’8 aprile dell’inserto economico del lunedì Affari&Finanza già pronto è stato ritirato dalla Direzione e inviato al macero (100mila copie) a causa del pezzo di apertura sugli intrecci economici tra Italia e Francia. Il pezzo di Giovanni Pons è stato cancellato e sostituito da un pezzo sullo stesso argomento, ma con toni diversi, del vicedirettore Walter Galbiati, coordinatore di tutto il settore Economia di Repubblica.

Nelle relazioni economiche fra Italia e Francia diversi capitoli riguardano Stellantis, già Fiat ed Exor, che detiene il Gruppo Gedi, proprietario de la Repubblica. John Elkann è amministratore delegato di Exor e presidente di Gedi.

Il titolo delle due versioni è identico: “Affari ad alta tensione sul fronte Roma-Parigi”. Ma il sommario annullato diceva: “I casi Stm, Tim e la fuga di Arcelor dall’Ilva riaccendono le polemiche sul rapporto sbilanciato tra Italia e Francia”. Il nuovo sommario, andato in edicola, recita: “I casi Stm, Tim e la fuga di Arcelor dall’Ilva riaccendono le polemiche. Funzionano quando è il business a guidare”. Gli inserti nel testo sono pochi, ma significativi: criticano gli interventi del governo nella guida delle aziende, parlano di “dirigismo pretestuoso” e rivendicano, appunto, il primato dell’interesse del business e delle aziende.

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