Ricorso al TAR contro esercitazioni militari in Sardegna

Dopo le critiche delle associazioni antimilitariste sul nuovo calendario delle esercitazioni militari in Sardegna per la seconda metà del 2023, autorizzato dal ministro della Difesa dopo il parere negativo dei componenti regionali del Comitato paritetico paritetico, arriva un appello ora è in corso il ricorso al TAR.

Lo ha proposto, con richiesta di sospensione, il Gruppo di Intervento Legale, rappresentato e difeso dall’avvocato Carlo Augusto Melis Costa e che ha chiesto ai giudici amministrativi di Cagliari di pronunciarsi sulle esercitazioni nei poligoni militari di Capo Teulada e Capo Frasca” in assenza di una conclusione positiva del necessario svolgimento della procedura di valutazione di impatto ambientale (Vinca, ndr)”. “I due poligoni militari, infatti, riguardano siti di importanza comunitaria (Sic), appartenenti alla rete Natura 2000 – sottolinea il Grig – Le attività di addestramento militare, come ogni attività che possa arrecare danni ai siti protetti, devono essere sottoposte alla procedura di Vinca per minimizzarne gli impatti e introdurre misure di compensazione ambientale, come indicato anche dal codice militare, procedure che risultano essere regolarmente eseguite anche per gli altri poligoni”.

“Lo stesso Ministero della Difesa ha sottolineato l’importanza di svolgere assiduamente le operazioni di tutela ambientale nei siti di addestramento e nelle procedure Vinca. vengono regolarmente effettuate in relazione ad altri areali presenti in altre regioni, ma non in quello sardo – sottolinea l’associazione – L’unico procedimento attualmente in corso è quello relativo alla sola bonifica ambientale della penisola del cosiddetto ‘Delta’ del Capo Gamma Teulada con il recupero dei residui di esercizio”.

L’appello è sostenuto e promosso anche dagli attivisti di A Foras che annunciano una conferenza stampa per domani mattina a Cagliari e ulteriori iniziative contro le esercitazioni militari”.

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