Terremoto in casa del Partito sardo d’Azione.
Il giudice del Tribunale civile di Cagliari, Bruno Malagoli, ha fissato per il prossimo 22 febbraio alle 11, a tre giorni dalle elezioni regionali, l’udienza per discutere di un ricorso urgente per sospendere o inibire Christian Solinas dalla carica di segretario e legale rappresentante del partito e successivamente, nel ricorso di merito, per dichiararlo decaduto.
A presentare il ricorso è un iscritto al partito, Stefano Esu, ex consulente dell’assessorato agli Enti locali e all’Urbanistica nella giunta Solinas e fratello di Mauro, ex portavoce dello stesso governatore.
Entrambi hanno cessato i loro rapporti con la giunta dopo la vicenda del pranzo a Sardara del 2021, un banchetto organizzato in zona arancione, in violazione delle norme anti-Covid, con politici e imprenditori e interrotto bruscamente dalla Guardia di finanza.
I punti principali su cui si basa il ricorso sono due. Il primo riguarda la mancata convocazione, dopo tre anni come prescrive lo statuto del partito, di un nuovo congresso. Il secondo, l’inadempienza del segretario Solinas per l’iscrizione dell’anno 2019. “Nel 2021 Christian Solinas avrebbe dovuto indire il congresso per il rinnovo delle cariche, compresa quella di segretario, ma non l’ha fatto – si legge nel ricorso predisposto dall’avvocato Roberto Murgia -, per tre anni gli organi del partito sono rimasti implicitamente e illegittimamente prorogati. Questo rappresenta un anomalia che si riverbera negativamente sull’attività del partito”.
E poi l’altra contestazione, da cui discende principalmente la richiesta di sospensione: “come se non bastasse Christian Solinas – si legge -, è pure decaduto dalla carica di segretario perché non ha rinnovato la tessera di iscrizione per l’anno 2019. Solinas ha violato lo statuto perché non ha provveduto a compiere gli adempimenti entro il termine perentorio previsto ogni anno del 30 settembre”. Ma non basta, secondo il ricorrente Esu e il suo avvocato, Solinas sarebbe decaduto anche perché “lo scorso gennaio 2024 ha aderito a un altro movimento politico distinto dal Psd’Az, denominato Lista Solinas presidente, funzionale alla sua candidatura alle regionali, ma – si legge – la scelta di aderire a un movimento diverso ha determinato la sua decadenza dal partito per espulsione automatica in applicazione degli articoli 7, 9 e 10 dello statuto”.