In Sardegna più di 154.200 tonnellate di rifiuti sono state sottratte alla discarica e conferite al Consorzio Nazionale Imballaggi.
Una quantità di spazzatura che, messa in cassonetti, potrebbe coprire per oltre tre volte la tratta stradale Cagliari-Ginevra, tenendo conto anche del tratto di mare tra Olbia e Livorno da coprire in nave.
Per coprire parte dei costi della raccolta differenziata degli imballaggi, nel 2022 Conai ha trasferito ai comuni della Sardegna oltre 25 milioni e 820.000 euro.
È una cifra in leggera crescita rispetto ai 25 milioni e 559.000 euro conferiti nel 2021.
Secondo gli ultimi dati Ispra, le province più virtuose sono quelle di Oristano e di Nuoro: entrambe sfiorano l’80% di raccolta differenziata (79,7% e 79,4% rispettivamente).
Dai cittadini della provincia di Oristano arriva a Conai un pro-capite di quasi 96 chili di imballaggi correttamente differenziati (nel 2021 erano 89,6). Dal Nuorese quasi 100 kg di imballaggi (stabili rispetto al 2021).
Medaglia di bronzo al Sud Sardegna, che supera il 78,5% di differenziata. Secondo l’ultima relazione Conai, è di oltre 100 chili di imballaggi il pro-capite arrivato al Consorzio.
“La Sardegna differenzia più del 75% dei suoi rifiuti urbani, come mostrano gli ultimi dati forniti dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale”, afferma Luca Piatto, responsabile Conai dei rapporti con il territorio.