Anfiteatro romano sporco e occupato da due persone senza fissa dimora.
Ma è scattato l’intervento della Polizia locale: sgomberata l’area utilizzata come alloggio dai senza tetto.
Nessun problema di ordine pubblico: massima collaborazione anche delle due persone che stavano vivendo all’interno del monumento, aiutate dagli operatori del Servizio politiche sociali.
Gli addetti del Servizio igiene del suolo hanno provveduto alla completa pulizia della porzione occupata nei giorni scorsi, rimuovendo i tanti rifiuti presenti non solo nella zona sgomberata ma fino all’ingresso dell’Anfiteatro.
I colleghi della Protezione civile e dei Lavori pubblici hanno invece chiuso il varco abusivamente aperto in via Anfiteatro. A partire dalle 10 di oggi la struttura è tornata alla sua piena operatività ed è fruibile ai visitatori. Restano – spiega il Comune – aperti i continui contatti con la Soprintendenza , per l’invio, previsto al termine della stagione estiva, del progetto definitivo per il recupero dell’Anfiteatro Romano.
L’amministrazione comunale ha anche affidato a un raggruppamento di professionisti (capogruppo lo studio di architettura “Ortu, Pillola e associati”) l’incarico di progettazione degli interventi di tutela e messa in sicurezza per la fruibilità del monumento, della realizzazione di un’area spettacoli e dei percorsi di collegamento con l’Orto botanico.
L’attività di progettazione, tutt’ora in corso, è stata avviata con il coinvolgimento dell’Università di Cagliari e della Soprintendenza. Da subito sono stati effettuati diversi incontri e sopralluoghi, ad aprile è stata illustrata alla Soprintendenza una bozza del progetto. C’è stato un incontro a fine giugno con la partecipazione del sindaco Paolo Truzzu e della soprintendente Monica Stocchino. Definiti tempi e programmi: piano di fattibilità tecnica ed economica alla Soprintendenza una volta acquisite le risultanze delle indagini geognostiche necessarie per la definizione del progetto.