Michele Piras, in qualità di referente del Network Europeo dei Parlamentari per la Palestina ha inviato una lettera all’Assessora Ilaria Portas, titolare della Pubblica Istruzione per la Regione Sardegna, per segnalare il fatto che l’Associazione “Chenabura – Sardos pro Israele” percepisce contributi regionali per un ammontare di 100 mila euro per ciascuna delle annualità che vanno dal 2024 al 2026.
Gent.ma Assessora,
nei giorni scorsi ha suscitato diffuso scalpore la notizia comparsa su parte degli organi della Stampa sarda che riferisce delle gravissime esternazioni a mezzo social network del sig. Mario Carboni, presidente dell’Associazione “Chenabura – Sardos pro Israele”, nelle quali egli, richiamando il terribile attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, dichiara che Gaza “merita di essere rasa al suolo” come fu per Berlino nel 1945.
Nel testo pubblicato si sostiene esplicitamente la tesi della “complicità attiva” della popolazione di Gaza con Hamas, definendo gli stessi “solidali con la visione antisemita di Hamas” ed in quanto “islamisti fino al midollo”.
Da qui la necessità, secondo il sig. Carboni, di radere al suolo Gaza, per consentire una radicale “ricostruzione amministrativa e sociale”.
Vale la pena di sottolineare brevemente il fatto che -a distanza di poco più di un anno dai citati fatti del 7 ottobre – il numero dei morti stimati nella Striscia di Gaza sfiorano ormai l’abnorme cifra di 50 mila e le organizzazioni umanitarie più autorevoli concordano nel riportare la cifra di 18 mila bambini uccisi, la maggior parte in età compresa fra i 5 e i 9 anni.
Le 150 mila unità immobiliari distrutte dai bombardamenti israeliani, l’annientamento della quasi totalità delle strutture civili, ospedaliere e dell’istruzione, inoltre fotografano già oggi uno scenario assai simile alla condizione della capitale tedesca nei giorni conclusivi del II conflitto mondiale.
A questo si aggiunga una condizione umanitaria ormai oltre la soglia del collasso, segnata dalla carenza totale di generi alimentari, medicinali, dalla diffusione di epidemie, dalla sostanziale impossibilità da parte delle organizzazioni umanitarie di far fronte all’esorbitante numero di feriti e mutilati.
In questo contesto, che meriterebbe parole ragionevoli di pace, orientate al cessate il fuoco immediato e al pronto intervento umanitario internazionale a difesa dei civili intrappolati a Gaza, le parole del presidente di “Chenabura – Sardos pro Israele” suonano come un gravissimo caso di incitamento all’odio, che non può passare inosservato, tantomeno alla luce del fatto che tale associazione compare fra i beneficiari dei fondi regionali erogati dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione (L.R. 1/18, artt.8, c.23 – L.R17/21 – Tab. A. Missione 5, Programma 2, Titolo 1), nella misura di Euro 100 mila l’anno per ciascuna delle annualità 2024, 2025. 2026.
Essendo a conoscenza della Sua sensibilità per quanto riguarda i temi della pace e della civile convivenza fra i popoli, nella mia veste di presidente europeo della Lega dei Parlamentari per la Palestina e referente in Europa di una rete di parlamentari ed ex parlamentari che raccoglie oltre 170 rappresentanti istituzionali di 10 diversi Paesi del Continente, le scrivo per invitare la SV a considerare l’opportunità di una pronta rimozione dell’associazione presieduta dal sig. Carboni dalla lista dei beneficiari dei contributi pubblici erogati dalla Regione Sardegna.
Colgo l’occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti e auguri di buon lavoro,
On. Michele Piras
Network Europeo dei Parlamentari per la Palestina