Rinnovabili, malore per portavoce comitato sardo in sciopero fame

“Da questa mattina l’avvocato Michele Zuddas è ricoverato all’ospedale Brotzu di Cagliari: durante un’udienza è stato male e ha dovuto chiamare i soccorsi”.

Lo fa sapere Davide Meloni, uno dei referenti del coordinamento dei comitati ai giornalisti in Consiglio regionale parlando dell’avvocato-portavoce, che ha contribuito a scrivere la legge di iniziativa popolare denominata Pratobello 24 e che da nove giorni è in sciopero della fame.

“L’avvocato dichiara che rifiuterà ogni tipo di trattamento e integrazione che possa sostenerlo, poiché la sua protesta continua – ha riferito Meloni -.

Tutto questo è successo perché la giornata di ieri, con lo stress, ha portato il suo fisico a indebolirsi più rapidamente proprio per lo sciopero della fame”.

“Finché la Pratobello non entrerà in aula, continuerà questa protesta – ha ribadito -. Dentro l’Aula le ragazze della Pratobello stanno aspettando un confronto diretto con la presidente Todde e Comandini e la presidente, da donna sarda, deve presentarsi lì di fronte a loro”. Presidente che però oggi è impegnata a Roma in una serie di incontri su Autonomia differenziata, vedrà il ministro Calderoli, energia ed entrate.

Intanto prosegue la mediazione del presidente del Consiglio Piero Comandini per convincere le donne ad abbandonare l’occupazione delle tribune dell’Aula che riprenderà i lavori alle 17: “Pur non condividendo la protesta nella forma e neanche nella sostanza di alcune richieste – ha dichiarato il capo dell’Assemblea sarda – ritengo che di fronte a donne, madri e figlie, si deve sempre seguire la linea della mediazione e del convincimento attraverso una discussione che le porti a ritornare a forme di protesta in altri luoghi che però non siano l’Assemblea regionale”.

Sul malore dell’avvocato Zuddas, Comandini esprime solidarietà, “mi dispiace per lui”, ma ribadisce che “i comitati non possono dire di non essere stati ascoltati: ci sono state audizioni in commissione, ci sono stati diversi colleghi del Consiglio regionale che li hanno ascoltati, la forma dell’ascolto è stata messa in campo in questi mesi”.

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