Si allarga il fronte del malcontento nel centrodestra sulla riorganizzazione degli ospedali voluta dalla giunta Solinas, che punta alla costruzione di nuovi plessi.
Dopo Fratelli d’Italia anche Forza Italia sollecita una maggiore condivisione sul piano che – osserva la consigliera regionale ed ex vice presidente dell’esecutivo Solinas, Alessandra Zedda – “deve essere discusso in Consiglio regionale.
La salute, come abbiamo vissuto anche con la recente pandemia, è settore vitale e non può essere lasciata alla sola discrezione di una singola persona e tantomeno di Ares”.
“Pur comprendendo la posizione della giunta regionale in merito all’urgenza di spendita delle risorse per i nuovi ospedali, è il Consiglio regionale che deve decidere sull’attuazione del piano salute e in particolare sulla eventuale costruzione dei nuovi ospedali – incalza – Considerate le rivendicazioni e le lamentele delle parti sociali, delle associazioni di categoria, dei sindacati e soprattutto dei pazienti, credo valga la pena di portare la partita importantissima del finanziamento per la costruzione dei nuovi ospedali in Consiglio senza perdere altro tempo prezioso. Tempo che per ora è stato lasciato ai soli proclami e a boutade che sono state oggetto di fraintendimento anche da parte delle minoranze”.
“Apprendo che con l’ultima deliberazione urgente in materia ospedaliera è stato dato mandato ad Ares alla Aou di Sassari di predisporre uno studio iniziale anche con l’incarico più complicato di individuare le aree idonee per ciascun ospedale – sottolinea – In tutto ciò è fondamentale che su questi temi si apra un dibattito serio ma anche celere che coinvolga a pieno titolo il Consiglio senza ritardare gli investimenti. Da ciò deve derivare uno stop immediato alle decisioni sul futuro del Brotzu, l’ospedale più grande della Sardegna ritenuto sempre il centro della salute più innovativo e di riferimento per la sanità regionale”.
Secondo Alessandra Zedda, “la ristrutturazione del Brotzu dovrà essere effettuata urgentemente negli spazi legati alle cure urgenti e agli interventi operatori anche perché è impensabile una chiusura in breve tempo di alcuni spazi sanitari proprio del Brotzu”.