Riparte il percorso a ostacoli per le Province, rinvio elezioni

Due settimane di tempo per cominciare a riordinare la confusione, creata dopo anni di norme, referendum e sentenze, che regna sullo scheletro e l’assetto legislativo degli enti intermedi in Sardegna: è la nuova priorità della maggioranza di centrosinistra guidata da Alessandra Todde che affronta la materia delle Province e delle Città metropolitane con una proposta di legge firmata dal consigliere del Pd e presidente della prima commissione (Autonomia) Salvatore Corrias.

La proposta ha già cominciato il suo iter nel parlamentino, per domani alle 12 è fissata la scadenza per la presentazione degli emendamenti, e prevede da un lato lo slittamento al 30 aprile 2025 del termine, fissato al prossimo 30 giugno, per le elezioni di secondo livello degli organi provinciali e delle Città metropolitane, e dall’altro la nomina dei nuovi commissari straordinari che dovranno completare i passaggi.

Nessuno stravolgimento, nessuna nuova riforma su un tema che nelle scorse legislature ha impegnato le maggioranze, la norma serve per dare attuazione e definire il passaggio allo schema a sei Province più due Città metropolitane, approvato con la legge 7 del 2021 voluta dal centrodestra, il cui cammino però era stato bloccato da una prima sentenza della Corte costituzionale, su richiesta del governo Draghi, e sospeso dopo una nuova opposizione, questa volta del governo Meloni, al Collegato alla legge finanziaria del 2023 di Solinas, che puntava ad inserire dei correttivi per riorganizzare le norme non cassate la prima volta dalla Consulta.

In attesa del nuovo pronunciamento da Roma, l’obiettivo della giunta Todde, e dell’assessore degli Enti Locali Francesco Spanedda, è che i tempi per la ripartenza degli enti siano certi e rispettati, anche perché, come ha sottolineato il presidente della prima commissione Corrias, “tutto questo serve ai territori per tutte quelle competenze che alle Province spettano: parliamo di scuole, strade, pianificazione e promozione dei territori a beneficio delle comunità”.

Il nuovo assetto territoriale vedrà le ‘nuove’ Province del nord-est Sardegna, dell’Ogliastra, del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano e la Città metropolitana di Sassari, accanto alla citta’ metropolitana di Cagliari e alle ‘vecchie’ Province di Oristano e Nuoro.

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