Ripartono i lavori, la diga Monti Nieddu sarà pronta entro 2028

Dopo anni di contenziosi ripartono i lavori per la realizzazione della diga sul rio Monti Nieddu a Sarroch che, se i tempi saranno rispettati, dovrebbe vedere la luce dopo 36 mesi di intervento, ossia a dicembre 2028,.

Oggi con la consegna del cantiere parte un cronoprogramma che prevede sei mesi per il completamento del progetto esecutivo, quattro mesi per la validazione e l’ottenimento delle autorizzazioni, arrivando al novembre 2025 per l’avvio delle lavorazioni di costruzione vere e proprie, Il tutto è affidato all’impresa Impresa Costruzioni Maltauro che ha redatto il progetto esecutivo e si occuperà della realizzazione dei lavori.

Si tratta di un’opera strategica da oltre 171 milioni, con un volume utile di 35,4 milioni di metri cubi di acqua, di cui 9,6 milioni per l’uso potabile e 25,8 milioni per l’irrigazione. La diga svolge anche la funzione di laminazione delle piene per mitigare il rischio idraulico e proteggere dalle inondazioni gli abitati di Villa San Pietro e Pula situati a valle. L’opera che si articola in tre infrastrutture, la diga sul rio Monti Nieddu, la traversa di Medau Aingiu sul rio Is Canargius e la galleria di collegamento tra gli invasi di Monti Nieddu e Is Canargius.

Per i lavori il soggetto attuatore è il Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale che svolge le funzioni di stazione appaltante. Dopo il collaudo tecnico amministrativo sarà gestita dall’Ente acque della Sardegna.

“Quello di oggi è un passo importante – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu – in un momento in cui stiamo fronteggiando una severa emergenza idrica regionale, la consegna della progettazione esecutiva della diga di Monti Nieddu, segna il cambio di passo di questa amministrazione sulla realizzazione di opere necessarie per il bene della comunità che vanno nella direzione della programmazione oltre le contingenze emergenziali”.

“Non possiamo negare che i tempi si siano dilatati eccessivamente – sottolinea il presidente del Consorzio di bonifica Sardegna meridionale Efisio Perra – ma ora, superati tutti gli ostacoli, i lavori procedono nella giusta direzione.

Indispensabile concentrarsi anche sulle opere a valle, le risorse già stanziate dalla Regione devono essere utilizzate immediatamente per avviare la progettazione”.

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