Cinquecentomila visitatori, duemilacinquecento imprese coinvolte.
Torna Autunno in Barbagia, la manifestazione che aiuta a scoprire o a riscoprire i prodotti artigianali ed enogastronomici delle zone interne della Sardegna.
Trentadue comuni insieme per una ricaduta – ha spiegato il presidente della Camera di commercio di Nuoro Agostino Cicalò – da 10 milioni di euro con 400mila euro di investimenti. “Sono numeri che fanno di questa manifestazione – ha detto lo stesso Cicaló – una delle prime in Italia”.
Il calendario di eventi è in programma dal 7 settembre al 15 dicembre. La 24/a edizione si svolgerà a Bitti, Oliena, Sarule, Austis, Orani, Dorgali, Lollove, Lula, Meana Sardo, Orotelli, Gavoi, Onanì, Tonara, Belvì, Sorgono, Orgosolo, Ottana, Aritzo, Desulo, Mamoiada, Ovodda, Olzai, Nuoro, Tiana, Atzara, Ollolai, Lodine, Gadoni, Oniferi, Fonni, Ortueri e Orune. L’iniziativa è organizzata e promossa dalla Camera di Commercio di Nuoro e dalla sua azienda speciale Aspen.
“Storicità, semplicità, ma anche coesione tra i centri coinvolti – ha osservato l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Franco Cuccureddu – si scommette sulla destagionalizzazione con una formula vincente: eventi che richiamano la tradizione e il valore della nostra enogastronomia. Riuscendo anche a movimentare flussi di turismo interno. Riesce a farlo superando due grosse difficoltà: spostare i flussi dalle coste verso l’interno e quello di movimentare le persone in stagioni che non sono quelle di altissima stagione, luglio-agosto. Sono gli eventi che a noi piacciono. La Regione sostiene questo genere perché crediamo sempre più che dobbiamo puntare sul turismo delle aree interne e sul turismo fuori stagione”.
Cicaló ha anche sottolineato cosa succede tra gli operatori turistici: “Autunno in Barbagia – ha detto – sta diventando un punto di riferimento per i tour operator consentendo di offrire dei pacchetti all’esterno sino a ottobre, qualcosa anche a novembre-dicembre. Poi, naturalmente, è fortissimo anche il turismo interno”. Si inizia a Bitti il 7 settembre. E si chiude a Orune il 15 dicembre. Con punte di 40mila presenze in due giorni.