Sabato 18 novembre a Cagliari, al “Puntodivista Filmfestival”, Patrizia Cirulli canta le poesie di Eduardo De Filippo

Archiviata la serata inaugurale della 16esima edizione del PuntodiVista FilmFestival, con la bella intervista di Giacomo Serreli all’attore Nando Paone, si guarda già al secondo appuntamento in programma sabato 18 novembre alle 20:30, al Teatro Adriano di Cagliari. La serata prevede la proiezione del secondo gruppo dei cortometraggi finalisti in concorso:

Seguirà il concerto/spettacolo “Fantasia – Le poesie di Eduardo in musica”, un progetto della cantautrice milanese Patrizia Cirulli, quattro volte finalista al premio Tenco e tre volte vincitrice del Premio Lunezia. Si tratta di un’interpretazione musicale di dieci poesie del grande Eduardo De Filippo, ideata dalla Cirulli con l’approvazione di Luca De Filippo, primogenito ed erede artistico del drammaturgo partenopeo. La direzione musicale del progetto porta la firma dell’algherese Marcello Peghin, che si esivbità alla chitarra classica insieme alla stessa Cirulli (voce) e a Mauro Palmas (mandola), Maria Vicentini (viola, violino, bandolin), Salvatore Maltana (contrabbasso), Paolo Zuddas (percussioni) e Marcello Peghin (chitarra classica).

Breve biografia di Patrizia Cirulli

Patrizia Cirulli è una cantautrice, compositrice e autrice dalla voce “insolita e straordinaria”: così l’aveva definita Lucio Dalla. Ha collaborato con vari artisti fra cui Sergio Cammariere, Mario Venuti, Fausto Mesolella, Vince Tempera, Sergio Muniz, Pacifico. Nel 2012 ha pubblicato il disco “Qualcosa che vale”, rilettura in chiave acustica dell’album “E già” di Lucio Battisti, in cui hanno suonato 14 fra i migliori chitarristi italiani, come Fausto Mesolella, Luigi Schiavone, Paolo Bonfanti, Massimo Germini, Carlo Marrale. Un lavoro suggestivo arrivato in finale al premio Tenco e presentato  in varie occasioni, tra cui “Palazzina Liberty” e “Salumeria della musica” a Milano e all’Auditorium Parco della Musica a Roma.

Ha suscitato l’interesse delle principali testate giornalistiche nazionali, grazie alla rilettura di un album che ha colpito subito per la forza evocativa che suscita la voce di Patrizia e per l’assoluta sorpresa nell’ascoltare brani di Lucio Battisti rimasti nell’ombra per troppi anni.

Nel 2016 ha pubblicato “Mille baci” (Egea Music), album finalista al Premio Tenco, vincitore del Premio Stilnovo nell’ambito del Premio Lunezia 2016 e del Premio “La musica della poesia” in occasione del Premio Bianca D’Aponte 2016. Si tratta, in questo caso, di poesie di grandi poeti (Quasimodo, Merini, D’Annunzio, Pessoa, Catullo, Lorca, De Filippo, Kahlo e altri) che Patrizia ha musicato e interpretato in forma canzone.

Nel 2018 ha pubblicato “Sanremo d’Autore” (Egea Music), un altro album finalista al Premio Tenco, in cui la Cirulli ha reinterpretato alcuni brani di Tenco, Lauzi, Tazenda e altri artisti che hanno partecipato al Festival di Sanremo e che, pur non essendo mai stati premiati dalla giuria sanremese, hanno avuto successo in un secondo momento.

Nel 2020 ha pubblicato una sua personale versione acustica del brano di Achille Lauro “C’est la vie”.

Nel dicembre 2021 ha pubblicato il suo primo libro di poesie dal titolo “Sola di fronte al mare”, edito da Pluriversum Edizioni, con prefazione di Alessandro Quasimodo.

Il quarto album di Patrizia Cirulli “Fantasia – Le poesie di Eduardo in musica” è uscito il 14 ottobre 2022: qui si è avvalsa della consulenza artistica di Mimmo Paganelli. In questo particolare e originale lavoro, che vede la nota introduttiva a firma di Pasquale Scialò e i dipinti di Beppe Stasi, Patrizia duetta con due grandi artisti in due brani: Fausta Vetere (NCCP) in “Io vulesse truvà pace” e Dario Sansone (Foja) in “L’ammore ched’è?”.

Exit mobile version