Un incontrollabile uragano di risate è pronto a travolgere e sconvolgere la città di Sassari e l’intera Isola: il prossimo 16 marzo 2024 (h 21) Max Angioni farà tappa al Teatro Comunale per una imperdibile tappa del suo ultimo spettacolo “Anche meno”. Non un semplice show comico ma una vera e propria opera d’arte destinata a diventare il nuovo manifesto della cultura occidentale, opera che lo consacra ormai definitivamente come icona contemporanea. “Troppo? Avete ragione, verrebbe da dire: ANCHE MENO”.
“Anche Meno” è il titolo del nuovo spettacolo teatrale del giovane comico brillante e spettinato, che anche questa volta non risparmia la proverbiale autoironia e torna a divertirsi e a divertire il pubblico italiano con una nuova tournée di oltre 50 date.
Lo spettacolo ha i testi di Max Angioni e la regia di Ester Montalto è prodotto da Vera produzioni, l’agenzia fondata da Paolo Ruffini, che si occupa di produzioni artistiche e teatrali, organizzazione eventi e management, che fin dall’inizio ha creduto nel talento di Max. «Max Angioni è un grande comico puro, una macchina di risate Ti aggancia subito e ti porta via – dichiara Paolo Ruffini -. La prima volta che ho visto questo spettacolo non avevo più fiato, prendevo il respiro quando faceva delle pause, perché ridevo continuamente. É il migliore della sua generazione anche per la sua trasversalità: passa dai social al teatro, alla TV con una disinvoltura straordinaria e sono felice e orgoglioso di accompagnarlo e produrre questo suo nuovo grande show».
Due parole sull’artista? Consacrato da pubblico, ma non dalla critica, come uno dei più “nuovi volti nuovi” della comicità italiana, Max Angioni si rimette in gioco con l’ultimo impegno per il teatro e per il commercialista: questa volta non si limita a portare in scena un semplice show, ma una vera e propria opera d’arte, destinata a diventare il nuovo manifesto della cultura occidentale, consacrandolo definitivamente come icona contemporanea. Il giovane comico(beh oddio giovane ormai sono 33 anni) torna sui palchi dei teatri, dove il biglietto è più costoso, per raccontare i cambiamenti che ci sono stati nella sua carriera e confrontarsi con le grandi domande dell‘esistenza: che senso ha la vita? Che senso ha la morte? Perchè devo alzare le tendine prima che parta l’aereo? Come giustificare il pianto dopo il sesso? C’è anche senza lattosio? Ci teniamo a specificare che il titolo e la locandina servono solo a presentare il prodotto e alcune battute potrebbero essere surgelate. Lo spettacolo è adatto a un pubblico sotto i tredici anni di età, purché siano stati tredici anni difficili e comunque già compromessi da altri traumi. La durata è di circa novanta minuti, senza intervallo, venite già mangiati, che di solito le cose al bar dei teatri non sono proprio buonissime e uno poi deve organizzarsi e arriva affamato e poi non ride non perché il testo è debole, ma più che altro per la fame. Si richiede di andare in bagno prima dell’inizio dello show. No davvero, Max ci tiene.
Max si considera davvero un miracolato, e stenta a credere a questo inatteso successo. In “Anche Meno” ritroviamo un poco più che trentenne, figlio unico, che ha costruito un mondo immaginifico attraverso cui filtra i piccoli avvenimenti quotidiani e le grandi domande esistenziali, e reinterpreta in modo surreale tutto quello che gli passa per la testa: dai ricordi delle prime volte, all’incredulità per le grandi conquiste, alle domande più curiose e originali sulla storia e il senso della vita… ma anche meno!