E’un viaggio a ritmo di rap, quello che Salmo e Noyz Narcos hanno intrapreso per il loro ‘CVLT’, che si legge ‘cult’ ed è il joint-album in uscita il 3 novembre, all’insegna dei rispettivi modi di intendere il genere.
Tante le declinazioni sul tema, distribuite nelle quindici tracce in totale, da ‘Anthem’ a ‘La fine’, passando per rime, citazioni (anche reciproche) e contaminazioni.
“Questo lavoro – ha spiegato Noyz – sigla una collaborazione della quale parlavamo da tanto. In passato ci siamo trovati bene insieme sul palco e abbiamo pensato che un domani sarebbe stato interessante lavorare insieme per un album. Questo domani è arrivato un po’ più tardi quello che pensavamo, quasi dieci anni dopo”. Non sono solamente le note del rap, tuttavia, ad accomunare Salmo e Noyz Narcos, visto che ‘CVLT’ è stato annunciato attraverso un corto speciale, prodotto da Think Cattleya e Maestro, scritto e diretto dal maestro dell’horror Dario Argento, affiancato alla regia dal duo YouNuts!.
“Il cinema horror – ha spiegato Salmo – è qualcosa che ci lega a livello di immaginario. Da ragazzino ogni mercoledì in tv vedevo gli horror presentati da Zio Tibia. Ema (Emanuele Frasca, aka Noyz Narcos) è più grande di me di un paio di anni e lui ed è quello tra i due che ha più cultura sul genere”. Il cortometraggio, disponibile su Prime Video, è stato proiettato nei giorni scorsi anche alla Festa del Cinema di Roma, insieme ad un making of inedito. “L’idea – ha confessato Salmo – era anche quella di realizzare un prequel di un progetto da sviluppare. Nel corto interpretiamo noi stessi, adattati però al genere horror”. “La passione per i film horror è figlia dei tempi in cui sono cresciuto – ha detto Noyz – perché da ragazzini volevano vedere solo mostri e cose del genere. Tutti a casa dovevamo avere una videocassetta horror da vedere. Se c’era scritto vm 14, andava visto”.
Sul fronte strettamente musicale della collaborazione, ‘CVLT’ (“abbiamo usato la V nel titolo per migliorare la ricerca su Google” ha detto Salmo) contiene le produzioni di Luciennn, dello stesso Salmo, ma anche di Sine e Ford78, per un tappeto sonoro pensato per rispecchiare note e penne dei due rapper. Poche, invece, le collaborazioni. Tra queste, quella con Marracash per ‘Respira’, con Kid Yugi (“ha capacità narrative molto diverse dai suoi coetanei” hanno detto di lui i due rapper) sulle rime della title track ‘CVLT’, oltre a Coez e Frah Quintale, in occasione di ‘My love song 2’. “Penso che diversi joint album degli ultimi tempi siano nati dopo che qualcuno ci ha sentito parlare del nostro progetto – ha scherzato (forse) Noyz Narcos ha proposito del recente affollamento nella categoria – come del resto noi siamo stati influenzati da progetti precedenti al nostro”. In occasione della presentazione di ‘CVLT’, poi, Salmo è tornato anche sul tema della sua assenza dal palco dell’evento Red Bull 64 Bars Live, andato in scena all’inizio di ottobre a Napoli, dopo il prolungato battibecco a suon di ‘dissing’ con il collega partenopeo Luché.
“Ho avuto un problema con una persona – ha ribadito Salmo – e non avendo chiarito, non mi andava di stare a stretto contatto con quella persona e far finta di niente, solo perché pagato per farlo. Mi piace il live ma lo devo fare per stare bene. Mi sembrava una sorta di trappola, non mi andava e in più ero a ‘casa’ della persona con cui avevo litigato. Partecipare non sarebbe stato nel mio stile. Non mi sentivo a mio agio”.