Sanità carne da macello delle campagne elettorali

L'Opinione di Claudia Zuncheddu

Mentre i sardi rinunciano a curarsi e la mortalità cresce in assenza totale di trasparenza sui dati, il tema Sanità torna ad essere il più appetibile cavallo di battaglia della campagna elettorale di chi gli ospedali sardi e i servizi territoriali, in questi ultimi dieci anni, li ha smantellati violentemente.

Se dietro le pressioni popolari, proprio sullo smantellamento della Sanità pubblica, il centro sinistra di Pigliaru perse le elezioni, lasciando spazio alle promesse del centro destra di Solinas, ora nella logica dell’alternanza, il gioco si ribalta e il turno per le promesse da disattendere torna ad essere del centro sinistra.

Come le lumache escono con la pioggia, i politici escono nelle piazze in campagna elettorale. Eppure la piazza della ribellione non è il loro posto. Li avremmo voluti più presenti nelle sedi istituzionali, dove si prendono le decisioni e si vigila perché esse siano corrette per le comunità.

Ma così non è. Fu proprio il centro sinistra che governava la Sardegna a pagare in misura spropositata il super manager Moirano per tagliare i nostri ospedali, i servizi territoriali e il personale sanitario. La cosiddetta sinistra, in Sardegna, garantì al savoiardo Moirano, il doppio della retribuzione, rispetto a quanto gli riservava la regione Piemonte, per lo stesso lavoro.

Erano 200 mila euro all’anno contro i 100 mila del Piemonte, più 40 mila euro, un premio di produzione qualora fosse stato efficace nei tagli. E Moirano ce la mise tutta. Come lui stesso dichiarò su L’Unione Sarda – 4 ottobre del 2016 – prima del suo insediamento, “qui è stato messo un bello stipendio, e siccome sono ligure…”. A buon intenditore poche parole…

La somma di 240 mila euro, garantiti dal governo sardo, contro i 100 mila del Piemonte, erano così spropositati da suscitare le ire del Governo italiano. Il presidente sardo del PD, usò come scudo l’Autonomia della Sardegna per opporsi alle ingerenze del governo amico. Poveri noi. Poveri noi!

Anche perché l’asse Pigliaru/Arru/Moirano, sui tagli degli ospedali sardi funzionò davvero. La strana sinistra, fece il lavoro sporco alla destra, al sardo-leghismo che arrivò per continuare cinicamente quel lavoro sporco sulla nostra Sanità.

E presto ci chiedono di andare a votare…. a votare chi?

 

Di Claudia Zuncheddu

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