Con una nota la Fials comunica con una nota sul risultato dell’incontro nella VI commissione Sanità del Consiglio Regionale in relazione al disegno di legge N. 40; “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del SSR” – Modifiche alla legge Regionale 11 Settembre 2020, N. 24.
“Abbiamo scelto di portare all’attenzione della Commissione Sanità la gravissima condizione di inadeguatezza degli organici di tutto il personale che opera nei Servizi Sanitari Pubblici evidenziando che il malessere vissuto dai dipendenti ha ormai raggiunto un livello di sopportazione non più sostenibile e che sta’ ormai esondando oltre gli argini di un fiume ormai in piena”, scrivono in una nota, la Segretaria Regionale Loredana Scanu, insieme al Segretario di Cagliari, Giampaolo Cugliara e alla Dirigente Sindacale Anna Secci.
“Abbiamo altresì invitato la politica ad andare avanti senza indugio, nella piena convinzione che la Riforma Sanitaria esistente non è perfetta, ma che la scelta di questa Giunta di modificare e/o abrogare alcune parti, trova la nostra approvazione, poiché va spedita verso una dichiarata intenzione di cambiamento e miglioramento della risposta sanitaria, condizione imprescindibile che ci trova favorevoli anche alla luce della assoluta inadeguatezza mostrata dai D.G. non sempre centrati su scelte improntate all’efficientamento delle aziende del SSR”…”Ed allora avanti tutta, perché la Legge Regionale n. 24 dell’ 11 Settembre 2020 sicuramente andava rivista in alcune parti con modifiche che l’attuale Giunta sta apportando, per le quali abbiamo espresso il nostro parere tecnico. in tal senso non può, infatti, sfuggire che il fallimento registrato nell’intero sistema sanitario debba essere ricondotto non tanto alla citata Legge Regionale dell’11 Settembre 2020 N. 24, ma piuttosto a quegli uomini che nel Governo delle Aziende Sanitarie a loro affidato dalla precedente Giunta, non hanno saputo interpretare, agire e sfruttare tutte le potenzialità che quella stessa Legge, per quanto perfettibile, offriva”, prosegue la nota.
“Non può passare inosservato, infatti, come alcuni D.G. assegnati ad Aziende Sanitarie Locali definite ormai dai più “irrecuperabili” siano riusciti non solo a rimettere in piedi Ospedali ormai chiusi, ma hanno saputo pianificare, con un’organizzazione sapiente e all’avanguardia, la risposta di salute alla popolazione di riferimento”…”Certo ancora c’è tanto da fare — si dirà — ma sicuramente quei DG capaci e virtuosi (molto pochi), siamo certi,
che non saranno spazzati via”, incalza la Fials.
“Se la nuova Riforma della Sanità sarà espressione della parte politica alla quale i sardi hanno chiesto un significativo cambiamento di rotta” il passo immediatamente successivo sarà quello di mettere gli uomini e le
donne giuste nei posti giusti. Ed allora abbiamo chiesto che i DG che non hanno saputo gestire le Aziende Sanitarie a loro affidate siano immediatamente revocati”…”Per quanto attiene allo sviluppo del territorio e alla attivazione dei CAU in un ottica di implementazione della medicina di prossimità, abbiamo evidenziato che occorrono le risorse, a partire dall’infermiere di famiglia, ma punto fermo ed imprescindibile saranno:
1. l’assunzione del personale per poter dare gambe a tutto ciò che la Riforma della legge n. 24
intenderà raggiungere in termini di obbiettivi;
2. proseguire come si è già iniziato a fare, prevedendo di incrementare ulteriori somme di danaro sui
fondi contrattuali per consentire di poter meglio gestire le indennità previste dai CCNL”, conclude la nota Fials a firma della Segretaria Regionale Loredana Scanu, insieme al Segretario di Cagliari, Giampaolo Cugliara e alla Dirigente Sindacale Anna Secci.