“Ci presentiamo all’incontro sulla sanità con una lista di problemi da affrontare ed un documento con spunti e possibili suggerimenti. Ci aspettiamo risposte concrete, un cronoprogramma per le principali emergenze ed un cambio di passo da parte di tutti, politici e manager: la gravità della situazione in cui versa la nostra sanità non consente periodi di rodaggio, altri mesi di studio o temporeggiamenti. Servono risposte urgenti”. Così il segretario generale della Cisl sarda, Pier Luigi Ledda, che domani, insieme ai colleghi Fausto Durante (Cgil) e Francesca Ticca (Uil) incontrerà la presidente della Regione, Alessandra Todde, e – per la prima volta – l’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi.
“Come sindacati, abbiamo fortemente voluto questo primo confronto: i disservizi e le carenze sono all’ordine del giorno, ricette per abbattere le liste d’attesa ne abbiamo visto tante in questi ultimi anni, nessuna realmente efficace. La Cisl ha le sue proposte operative e percorribili e su quelle ci confronteremo con spirito di collaborazione. Nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi – afferma Ledda -, siamo tutti consapevoli di questo. Allo stesso modo, speriamo che in tutti ci sia la consapevolezza che la sanità pubblica sarda sta inesorabilmente crollando e che il tempo per salvarla è sempre meno”.