Martedì 18 giugno alle 17.30 si svolge a Sanluri un incontro con la popolazione per parlare del progetto di sistemazione idraulica del canale tombato riu Ciccu – riu Tramamma causa dei disastrosi danni a seguito dalle violente alluvioni del 2008, 2013 e 2018.
La Regione ha finanziato il Comune di Sanluri con 350 mila euro per la progettazione e lo studio di fattibilità per mitigare il rischio idrogeologico attraverso la sistemazione idraulica del canale tombato.
“Abbiamo organizzato un incontro tra i progettisti e i sanluresi – spiega il sindaco Alberto Urpi – per spiegare le varie ipotesi operative per mettere in sicurezza il canale che praticamente attraversa mezza cittadina. Ascolteremo dalla viva voce degli ingegneri idraulici le tipologie progettuali che vorranno mettere in campo per mitigare il rischio idrogeologico. Sarà un’ opera imponente che andrà a costare tra i 4 e 5 milioni di euro”.
Il tratto di intervento ricopre in tutto un chilometro e mezzo e parte da via Giovanni XXIII ( a ridosso della scuola primaria), attraversa l’incrocio di via Carlo Felice e imbocca via Marica per poi addentrarsi in terreni agricoli, nell’ex 131 fino ad arrivare al tratto della Provinciale 4 che porta a Sanluri Stato.
Il progetto è stato affidato a un pool di professionisti della facoltà di Ingegneria Idraulica di Cagliari
All’incontro, organizzato nella sala del ristorante Rosy proprio in via Giovanni XXIII
interverranno: il sindaco di Sanluri Alberto Urpi, il responsabile dell’Ufficio Tecnico Ignazio
Pittiu e gli ingegneri progettisti Nicola Montaldo e Andrea Saba.