Sanna (Psd’Az), ‘sequestro è danno grave a Solinas e partito’

“Un danno grave alla persona e al partito che Christian Solinas rappresenta, in un momento in cui si stanno definendo candidature a consigliere e a presidente”.

Commenta così Quirico Sanna, vice segretario nazionale del Psd’Az, ex assessore della giunta e ora capo di gabinetto di Solinas, gli sviluppi dell’inchiesta che ieri hanno portato al sequestro di beni per il presidente uscente della Regione Sardegna.

Il partito si compatta intorno al suo segretario, in attesa delle decisioni da prendere sulle candidature alle Regionali per cui la Lega ha di fatto già scelto di rientrare.

“Siamo rimasti molto stupiti dalla intempestività del provvedimento di sequestro – sottolinea Sanna -, considerato anche il fatto che l’indagine risale al 2022, notizia peraltro appresa dagli organi di stampa prima della notifica e senza che il presidente Solinas avesse compiuto alcun atto sotteso a disfarsi dei propri beni, né tantomeno avrebbe avuto intenzione di fuggire all’estero”.

“Seppure fiduciosi nell’operato della magistratura di merito – precisa il dirigente sardista -, non possiamo esimerci dal criticare tale modo di operare, anche in considerazione del fatto che Cristian Solinas, in quel frangente, era impegnato nella formazione delle liste del proprio partito e si apprestava a scogliere la riserva in merito alla sua personale candidatura a governatore”.

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